Ortopedia

Padel: come proteggere ginocchia e polpacci

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Il padel è uno sport che richiede movimenti rapidi e intensi, che possono sollecitare il nostro corpo, in particolare le ginocchia e i muscoli delle gambe. Quali sono i principali infortuni legati alla pratica del padel e come prevenirli?

Approfondiamo l’argomento con il dottor Federico D’Amario, responsabile di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio di Humanitas San Pio X.

I rischi per ginocchia e legamenti

Il padel comporta una serie di movimenti, come giri, salti, scatti, frenate e rotazioni, che sollecitano in modo particolare le strutture del ginocchio, esponendole a potenziali lesioni. Inoltre, giocare a lungo o troppo spesso, specialmente dopo periodi di inattività, aumenta il rischio di lesioni muscolari da sovraccarico – e in effetti le persone più a rischio infortuni sono le persone sedentarie che decidono di fare la “partitella” una volta ogni tanto.

Nel gioco del padel, le gambe affrontano accelerazioni e decelerazioni rapide, con cambi di direzione e torsioni che possono mettere a dura prova i legamenti, i menischi e i muscoli. Senza una preparazione fisica adeguata, queste strutture possono infiammarsi o subire danni. I legamenti del ginocchio, in particolare il legamento crociato anteriore (LCA) e il legamento collaterale, sono i più esposti a lesioni se non si prepara la muscolatura prima di scendere in campo. Il LCA, che stabilizza il femore e la tibia, può subire lesioni parziali o persino una rottura se le forze in gioco superano la sua resistenza.

Lesioni al legamento crociato anteriore

Gli sport come il padel, il calcio e il beach volley richiedono una grande sollecitazione del legamento crociato anteriore, perché i movimenti di rotazione e torsione richiedono una stabilità massima del ginocchio. La lesione al legamento crociato anteriore provoca instabilità, accompagnata da dolore acuto e gonfiore, che generalmente si riducono in due settimane: è però importante in questo periodo evitare di caricare peso sulla gamba. 

In caso di lesione grave o completa del legamento crociato anteriore, il trattamento chirurgico è spesso la soluzione migliore, soprattutto per i pazienti più giovani. L’intervento viene effettuato in artroscopia, una tecnica minimamente invasiva. Dopo l’operazione, un periodo di fisioterapia mirata permette di recuperare la funzionalità del ginocchio e tornare a giocare.

Il padel mette a rischio anche il muscolo gastrocnemio (il polpaccio), specialmente nella sua parte mediale, spesso a causa di stress eccessivo dovuto a un utilizzo eccessivo o “overuse”. È importante giocare tenendo conto dei propri limiti fisici, per evitare dolori e lesioni muscolari che richiedono lunghi periodi di recupero prima di poter tornare a giocare.

La preparazione fisica: fondamentale per evitare infortuni

La preparazione muscolare è essenziale per chiunque voglia praticare il padel in modo sicuro. Anche se questo sport è accessibile a tutti, non tutti hanno una struttura muscolare pronta a sopportare le sollecitazioni richieste, e per questo è bene integrare il gioco con esercizi di rinforzo delle gambe, magari in palestra, oltre a eseguire stretching del polpaccio alla fine di ogni partita.

In caso di dolore al ginocchio o di un “crack” durante il gioco, è fondamentale fermarsi immediatamente e consultare un ortopedico per una valutazione. Se la lesione è parziale, si può evitarne il peggioramento con un’adeguata fisioterapia, che mira a rinforzare i muscoli della coscia. 

Bisogna però escludere eventuali lesioni ai menischi o ad altre strutture del ginocchio tramite esami di imaging, come la risonanza magnetica nucleare (RMN). Una lesione totale non trattata può portare a danni ulteriori, inclusi problemi ai menischi, alla cartilagine e allo sviluppo di artrosi precoce.