Stai leggendo Calazio, ptosi e altri disturbi della palpebra

Occhi

Calazio, ptosi e altri disturbi della palpebra

28/02/2023

Le palpebre sono una parte importante del sistema visivo e svolgono un ruolo fondamentale nella protezione degli occhi. Tuttavia, possono anche essere colpite da una serie di patologie che causano dolore, gonfiore e alterazioni estetiche, come per esempio calazio e ptosi.

Ne parliamo con il dottor Claudio Ernesto Lucchini, oculista in Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Arese.

Calazio: che cos’è e come si cura

Il calazio è un’infiammazione delle ghiandole tarsali nella parte cartilaginea delle palpebre. Il gonfiore e il fastidio della palpebra possono portare a un dolore localizzato nell’area interessata, che appare rossa e spessa al tatto.

Per ridurre il disagio nelle fasi iniziali, si può utilizzare il calore sulla palpebra interessata. Le buste di gel vendute in farmacia possono essere utilizzate per trattenere sia il freddo che il calore se riscaldate in forno a microonde.

Se il calazio non scompare o rimane infiammato dopo una settimana di pomate a base di antibiotici e cortisone, l’oculista potrebbe suggerire l’intervento chirurgico. Si tratta di procedura semplice che può essere eseguita in sala operatoria in anestesia locale. È un intervento ambulatoriale, rapido e minimamente invasivo.

Una volta che l’intervento è terminato, si disinfetta la ferita, che viene poi medicata con una pomata antibiotica e non sono necessarie suture se la procedura viene eseguita per via congiuntivale interna. 

Ptosi palpebrale: le cause

La ptosi è una condizione in cui la palpebra superiore si abbassa, con gravità variabile da lieve a completa copertura dell’area pupillare, limitando il campo visivo del paziente.

La ptosi può verificarsi sia negli adulti che nei bambini, in una o in entrambe le palpebre, e può essere ereditaria o acquisita più tardi nella vita. La ptosi congenita è una ptosi presente alla nascita, causata in genere da muscoli elevatori poco sviluppati. 

La ptosi dell’adulto è in genere il risultato del distacco o dell’indebolimento dell’aponeurosi del muscolo elevatore della palpebra superiore.

Le cause includono:

  • traumi oculari
  • interventi oculari tipo cataratta (traumatismo da blefarostato)
  • tumori oculari che ostacolano la funzione del muscolo elevatore
  • lenti a contatto rigide o semirigide
  • diabete o altre malattie.

Come trattare la ptosi?

L’intervento chirurgico è spesso necessario per garantire il normale sviluppo della vista e prevenire l’ambliopia, che può causare una riduzione permanente della vista se non viene affrontata precocemente.

L’intervento viene eseguito in sala operatoria, in anestesia locale (negli adulti) e dura circa 45 minuti. A seconda della causa della ptosi, verrà eseguita una plicatura, una resezione o un reinserimento del tendine. Non è necessario il ricovero in ospedale.

Entropion: i sintomi e l’intervento chirurgico

L’entropion provoca l’arrotolamento del bordo palpebrale verso l’interno e il contatto delle ciglia con la cornea, con conseguenti danni che possono variare da un lieve disagio, come la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio, a una grave ulcerazione corneale.

A questa condizione si accompagnano, spesso sintomi quali:

Questa patologia è piuttosto comune tra gli anziani, ed è causata dall’indebolimento dei tendini e delle strutture della palpebra. Spesso è associata a blefarospasmo e può essere temporaneamente risolta con iniezioni di rilassanti muscolari. In rari casi, la ptosi è causata da un trauma chirurgico o da una malattia autoimmune.

L’entropion si può trattare chirurgicamente, attraverso una procedura ambulatoriale eseguita in anestesia locale. L’intervento è volto a migliorare la funzione delle palpebre e prevenire i danni alla cornea causati dallo sfregamento. Le suture verranno rimosse dopo una o due settimane.

Ectropion: quali sono le cause e come si cura

Nell’ectropion il margine della palpebra inferiore è rivolto verso l’esterno e lontano dal bulbo oculare, il che impedisce una corretta lubrificazione e protezione della cornea. Le lacrime non sono più in grado di fluire attraverso il dotto lacrimale e bagnano invece la pelle della palpebra inferiore, causando irritazione e macerazione che portano alla contrazione della pelle, peggiorando l’ectropion.

Le persone che ne soffrono possono avvertire una sensazione di corpo estraneo, occhi rossi e lacrimosi ed eczema della pelle palpebrale a causa dell’irritazione provocata dal drenaggio lacrimale. L’incapacità prolungata della palpebra di entrare in contatto con il bulbo può portare a una cheratite da esposizione.

L’ectropion è tipicamente il risultato dell’indebolimento dei legamenti e delle strutture della palpebra con l’avanzare dell’età. 

Cicatrici causate da ustioni o interventi chirurgici, neoformazioni voluminose o danni al nervo facciale possono essere tutte cause di ectropion.

L’ectropion richiede un intervento ambulatoriale, condotto in sala operatoria con anestesia locale ed eventuale leggera sedazione. Il suo scopo è quello di riallineare il bordo palpebrale per riportarlo a contatto con il bulbo. In alcuni casi è necessario impiantare un lembo di pelle.

Distichiasi: i sintomi e il trattamento 

La distichiasi è un posizionamento anomalo delle ciglia che si rivolgono verso il bulbo oculare e può causare gravi danni alla cornea.

I sintomi includono fastidio, dolore, arrossamento dell’occhio e lacrimazione.

In genere è interessata la palpebra inferiore, ma a volte può essere colpita anche la palpebra superiore.

L’intervento chirurgico è l’unica soluzione possibile per questo problema; si tratta di una procedura delicata che può essere complicata da precedenti o ricorrenti coagulazioni delle ciglia. L’intervento viene eseguito in sala operatoria, in anestesia locale, e non richiede ricovero.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita