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Lo sai che le gambe accavallate non fanno venire le vene varicose?

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Sedersi con le gambe accavallate non favorisce la comparsa delle vene varicose se le gambe sono sane e la persona in salute. La posizione delle gambe accavallate può talvolta rendere più visibili e dilatate le vene in soggetti predisposti – spiega il dottor Paolo Spada, chirurgo vascolare dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare II in Humanitas. – In queste persone, di solito la dilatazione delle vene, regredisce con il movimento ma certamente non è la posizione delle gambe accavallate a favorire la comparsa di vere e proprie vene varicose. In ogni caso, può aiutare “ascoltare” i segnali di disagio che il proprio corpo invia nel caso in cui una posizione venga mantenuta per un tempo eccessivo, e quindi cambiare posizione. Qualche accortezza in più può servire a chi è più soggetto a insufficienza o “stasi” venosa e tende a lamentare senso di pesantezza e dolenzia degli arti inferiori, specie con il caldo. In questi casi i suggerimenti sono di evitare gli indumenti troppo stretti e le calzature scomode; evitare la prolungata stazione eretta o seduta, privilegiando da una parte il movimento, e dall’altra il riposo con gli arti inferiori sollevati; se non è possibile evitare di rimanere in posizione eretta o seduta per lungo tempo, adottare le calze elastiche a compressione graduata da indossare almeno durante le ore di lavoro; se costretti a lungo seduti per esempio durante un viaggio o in ufficio, è bene alzarsi e sgranchirsi le gambe almeno ogni due ore, meglio se camminando un po’. In merito al movimento, a tutti va raccomandato di praticare esercizio fisico, anche solo camminare, per esempio 30 minuti al giorno o un’ora tre volte la settimana, e di controllare il peso. Infatti, la maggioranza delle persone che lamentano disturbi agli arti inferiori è in sovrappeso, e si gioverebbe, prima di qualsiasi trattamento vascolare, di un programma serio di calo ponderale.