Lo sai che il limone sul pesce crudo non riduce il rischio di salmonella?

Anche se in estate mangiare pesce crudo aiuta senza dubbio a sentire già l’aria di vacanza, è importante sapere che il limone sul pesce crudo non riduce il rischio di salmonella typhi. Il limone spremuto sul pesce crudo infatti, in particolar modo se il pesce è stato pescato o raccolto, come nel caso di frutti di mare e molluschi, in acque non sicure dal punto di vista igienico, non è mai da considerarsi un valido rimedio contro la salmonella – spiega il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Humanitas e specialista in Igiene e Medicina Preventiva. – Anche se l’acidità del limone aiuta a contrarre lo sviluppo dei batteri e può essere usato come conservante naturale, neppure gli appassionati di alimentazione naturale, cioè coloro che cercano di evitare i prodotti delle filiere degli allevamenti e colture cosiddette industriali, quando si tratta di salute dovrebbero mangiare pesce crudo a meno che non siano certi della provenienza del pesce stesso. La cottura degli alimenti, sia che si tratti di pesce che di uova o verdure coltivate in terreni irrigati con acque inquinate, è un modo per ridurre la carica batterica della salmonella ed evitare nei casi più lievi della salmonella dei polli sintomi simili all’influenza con diarrea, febbre, vomito e conseguente disidratazione ma che, nei casi più gravi della salmonella tiphi può portare all’ospedalizzazione soprattutto se vengono colpiti dalla salmonella bambini o anziani il cui sistema immunitario è ancora immaturo o più debole.

Dott. Michele Lagioia: