Lo sai che la scrivania ben organizzata riduce il rischio di cervicale?

La scrivania e l’ufficio, per molte persone, rappresenta l’ambiente in cui si trascorre gran parte della giornata. Studi di ergonomia hanno dimostrato che una scrivania ben organizzata riduce il rischio di cervicale ma anche di tensione muscolare oltre che di dolore alla schiena e alla braccia. Questi infatti sono il risultato di una tensione muscolare dovuta non solo a posizioni scorrette alla scrivania e davanti al computer ma anche alla distribuzione scorretta e non ergonomica degli oggetti sulla scrivania – spiega la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. – A seconda dell’uso degli oggetti, lo spazio sulla scrivania andrebbe diviso in tre zone: la prima dovrebbe essere organizzata con gli oggetti di uso più frequente come il telefono, il mouse con il tappetino di supporto per il polso, per esempio; la seconda dovrebbe prevedere quegli oggetti d’uso meno frequente come il portapenne o documenti poco urgenti; nella terza area della scrivania andrebbero posizionati gli oggetti meno usati. Ogni persona poi in base al tipo di lavoro da svolgere potrà decidere quali oggetti disporre nelle varie aree tenendo conto però che questa organizzazione evita i movimenti ripetitivi di iperestensione delle braccia, cioè l’allungamento eccessivo del braccio in aria. Infatti, questo iperallungamento per prendere gli oggetti è maggiormente responsabile della tensione muscolare del trapezio, della cervicale e della contrattura dei muscoli dorsali. Siccome la colonna soffre in ogni caso delle posizioni prolungate e, è meglio cambiare spesso posizione mentre si sta seduti, evitare di rimanere seduti per più di 20-30 minuti ed alzarsi dalla scrivania per 5 minuti per favorire il rilascio dei muscoli e della circolazione. A tal scopo, su App Store si trova Ginnastica da Ufficio, una app che avverte quando è il momento di fare le pause e consiglia i movimenti per alleviare la tensione muscolare

Dott.ssa Lara Castagnetti: