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Chirurgia generale

Anca, dopo un intervento quando è possibile il ritorno all’attività fisica?

26/01/2018

Dalle fratture alla degenerazione articolare sono diverse le cause che possono rendere necessario un intervento chirurgico all’anca. I pazienti possono essere anche soggetti in età giovane o comunque impegnati nell’attività fisica e soprattutto quest’ultimi riducono le loro performance o smettono l’attività per problemi all’anca. Da pochi anni però è possibile risolvere interamente i problemi e tornare alle proprie attività. Dopo quanto tempo e in che modo è possibile farlo e ricominciare con lo sport? Ne parliamo con il dottor  Federico Della Rocca, Capo sezione di Ortopedia dell’anca e chirurgia protesica di Humanitas.

L’anca e il conflitto femoro-acetabolare

L’anca è una delle maggiori articolazioni del corpo umano che permette il movimento di flesso-estensione e di rotazione degli arti inferiori al bacino. Esistono delle patologie descritte da pochi anni che possono dare dolore e riduzione del movimento dell’anca, che provocano l’abbandono delle attività sportive e creano un discomfort durante la vita quotidiana, nonché una degenerazione rapida dell’articolazione (artrosi dell’anca). Queste patologie sono conosciute come conflitto femoro-acetabolare: normalmente l’articolazione dell’anca è perfettamente congruente, ed è formata da una ciotola, l’acetabolo, dove gira al suo interno una sfera, la testa del femore.

Nel conflitto femoro-acetabolare vi sono dei piccoli difetti che creano una incongruenza tra le due forme geometriche creando un contatto anomalo. Schematicamente il conflitto viene diviso in un tipo CAM, che riguarda la testa del femore che non è più una sfera ma un uovo, e un tipo PINCER che riguarda l’acetabolo, che è più grande del normale.

Queste patologie possono essere trattate con una tecnica mini invasiva, l’artroscopia di anca, il cui scopo è quello di risolvere i piccoli difetti. Nel conflitto CAM con uno strumento simile a una piccola pallina, paragonabile a quello usato dal dentista, la testa viene trasformata dalla forma di un uovo in un sfera mentre nel conflitto PINCER l’acetabolo viene ridotto di volume.

Recupero e riabilitazione

Dopo questo trattamento il paziente sportivo può tornare alle proprie attività: per il nuoto e la bicicletta è sufficiente un mese, mentre per la corsa tre mesi; per altri sport da contatto come il calcio o le arti marziali è necessario aspettare dai quattro ai sei mesi dall’intervento eseguito.

L’artroscopia è un intervento mini invasivo dove non viene aperta l’articolazione e non viene inciso nessun muscolo, pertanto la riabilitazione è molto semplice. Il paziente dovrà eseguire esercizi molto banali a casa, obbligatori nelle prime tre/quattro settimane post intervento anche per evitare l’insorgere di aderenze. Dopo quattro settimane dall’intervento il paziente può rientrare in palestra.

L’inserimento di una protesi

Quando la patologia è andata oltre e si è instaurato un processo artrosico grave e quando tutti i trattamenti conservativi sono falliti, non è più possibile eseguire l’artroscopia e bisogna eseguire un intervento di protesi: anche per questi pazienti utilizziamo protesi più conservative in titanio non cementate, con teste più grandi di diametro in ceramica per permettere delle buone performance.

Recupero e riabilitazione

Non tocchiamo il muscolo gluteo medio, che è il più importante per la deambulazione, così da permettere una ripresa rapida sia della vita quotidiana che dello sport. Nuoto e bicicletta possono essere iniziati già dopo trenta giorni ma non consigliamo sport da contatto per i portatori di protesi; questo in quanto con la nostra tecnica è possibile tornare a qualunque attività ma esistono sport consigliati e sport generalmente controindicati come, appunto, quelli da contatto.

Tenuto conto che non tocchiamo il medio gluteo, iniziamo subito con esercizi di mobilizzazione e di tonificazione muscolare con un carico parziale con due stampelle per 4 settimane. Le successive settimane il paziente dovrà continuare solo con esercizi di tonificazione.

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