Stai leggendo Sci, come prepararsi alla nuova stagione invernale?

Sport

Sci, come prepararsi alla nuova stagione invernale?

20/11/2014

Con la stagione invernale alle porte, i patiti della montagna preparano le scioline e affrontano le domande di sempre: come evitare incidenti sugli sci? Qual è il giusto abbigliamento per sciare? Quali impianti preferire per sciare con i bambini?

Nel suo ultimo rapporto “Lo sport in Italia – Numeri e contesto”, il Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) ha fissato in 78mila il numero di atleti iscritti alla Fisi (Federazione italiana sport invernali). Accanto a loro figura però una larga maggioranza di persone che aspettano la stagione dello sci per cimentarsi con la pratica sportiva, presentandosi talvolta all’appuntamento senza vantare l’adeguata preparazione atletica.

Il professor Giuseppe Massazza, medico della Clinica Fornaca di Torino specializzato in Ortopedia e traumatologia e in Medicina fisica e riabilitazione, è il direttore della Scuola di specializzazione in Medicina fisica e riabilitazione dell’Università degli Studi di Torino ed è anche stato il direttore dei Servizi medici di Torino 2006, quando nel capoluogo piemontese si svolsero i Giochi olimpici e paraolimpici invernali.

Gli impianti per lo sci stanno per riaprire: esiste una corretta ginnastica per gli sci?

«Negli anni Settanta s’era imposta la cosiddetta presciistica: tre mesi di ginnastica durante i quali lo sciatore riprendeva l’elasticità e potenziava la muscolatura, attivando il sistema cardiocircolatorio. Rimane una pratica molto utile, soprattutto per chi non pratica alcuno sport negli altri mesi dell’anno: andare in pista senza l’adeguata preparazione può causare infortuni anche gravi».

Non è poi così difficile farsi male sugli sci, ma a volte sembriamo più preoccupati dell’abbigliamento che della preparazione fisica.

«È giusto scegliere materiali e colori che ci possono mettere in condizione di realizzare le nostri migliori performance sulle piste da sci, ma non dimentichiamo che la cosa più importanti rimane la preparazione fisica. Così come avviene per iscriversi in una palestra, il certificato medico è sufficiente per chi è in salute, ma di fronte a un quadro clinico non immacolato – quello di un fumatore o quello di chi ha un’aritmia – è più indicata la visita di un medico sportivo, un appuntamento preventivo finalizzato a prescrivere i carichi di lavoro utili alla preparazione».

Carichi di lavoro che è bene affrontare da soli o affidandosi a una figura professionale?

«In questa fase non servono né l’ortopedico né il fisiatra, un personal trainer può essere la soluzione adatta. Senza dimenticare un’altra cosa importante: per chi fa sport durante tutto l’anno, andare sugli sci rappresenta un tutt’uno con l’attività abituale. Ciò comporta che la consapevolezza dei limiti del proprio fisico, testati in precedenza, aiuterà lo sciatore a non superare tali limiti e a evitare quegli incidenti che possono invece riguardare il cosiddetto “sciatore della domenica”, spesso inconsapevole e perciò maggiormente a rischio».

In conclusione, gli incidenti sugli sci sono evitabili se…

«Ci si prepara adeguatamente dal punto di vista atletico, si ha la giusta consapevolezza dei limiti del proprio fisico e si tiene conto di quando è più facile farsi male con gli sci: nei momenti di massimo traffico sulle piste, subito dopo pranzo o durante l’ultima discesa prima di tornare a casa».

 

Prepararsi allo sci, articoli correlati

 

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita