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Sport

Il fitness va anche in montagna

29/07/2004

Fitness ad alta quota, camminando o correndo in una palestra naturale, la montagna. E’ questa l’idea da cui è nato il progetto Mountain Fitness®, sviluppato dalla Federation for Sport at Altitude (FSA) e realizzato nell’identificazione e nella preparazione di sentieri di montagna in Italia che consentono agli appassionati di praticare attività fisica ad alta quota. Ne parliamo con il dottor Massimo Tanzi, specialista in medicina dello sport in Humanitas e con Marino Giacometti, presidente della FSA (Federation for Sport at Altitude) e coordinatore del progetto Mountain Fitness®.

Montagna: palestra di sport
“Il progetto Mountain Fitness®, sviluppato dalla FSA (Federation for Sport at Altitude) – spiega Marino Giacometti – ha come obiettivo la promozione della montagna come palestra di sport e fonte di salute e benessere. La montagna è l’ambiente ideale per stimolare il movimento fisico, dove si può praticare fitness in un ambiente naturale e salubre. Si tratta di un’attività fisica rivolta non solo a coloro che già conoscono e amano la montagna, ma anche a moltissimi nuovi utenti, tra i quali i turisti che normalmente si recano in montagna ma che non praticano sport o nessuna attività aerobica, i 14 milioni di italiani sedentari che trarrebbero beneficio da attività sportive e la nostra popolazione scolastica che è fra le meno attive d’Europa”.

I Sentieri Mountain Fitness®
“Tra le attività della FSA – aggiunge Giacometti – vi è quella di monitorare una serie di percorsi montani in tutta Italia. La Federazione ne analizza il profilo con l’aiuto di atleti, di strumenti tecnologicamente avanzati e di differenti parametri legati a peso, età, condizione fisica. In tal modo il percorso scelto consente, con il supporto di un’apposita brochure, di testare il proprio livello di fitness, perdere peso, migliorare la propria condizione fisica, verificare i livelli di prestazione, i consumi calorici e il proprio stato di salute.
In pratica vengono definiti i tempi di percorrenza su singoli tratti e sull’intero percorso per tre diverse categorie di sportivi: atleti, trekker e sedentari non allenati. Viene elaborato il consumo calorico, diverso per ciascuna di queste categorie, e vengono fornite alcune informazioni di carattere alimentare. E’ utile avere l’idea di quante calorie si introducono con gli alimenti, ma è altrettanto importante conoscere la quantità di energia (Kcal) che si consuma durante l’attività fisica. Orologio alla mano, il sentiero diventa così uno strumento per monitorare lo stato di salute, perdere peso e tonificare il cuore, un sano passatempo per restare giovani e attivi in un ambiente naturale. Chi invece ha ambizioni agonistiche ha un riferimento assoluto nel tempo record registrato nei vari passaggi”.

Attività fisica ad alta quota
“Anni di ricerca hanno dimostrato che fare attività fisica in montagna presenta diversi aspetti positivi – spiega il dottor Tanzi. Lo sport diventa più tonificante per l’apparato cardiorespiratorio e anche i “non atleti” possono migliorarne il funzionamento, camminando in salita e tonificando cuore, polmoni e muscoli. La carenza di inquinanti e polline è poi ideale per chi soffre di allergie e di malattie dell’apparato respiratorio, come l’asma. Inoltre il cammino in salita, il clima, l’ipossia (carenza di ossigeno nei tessuti) e l’iperventilazione sono fattori che triplicano il consumo calorico dell’attività fisica praticata in montagna rispetto alla camminata o alla corsa svolte in piano. Oltre a migliorare il proprio stato di benessere psicofisico, camminare o correre in montagna consente anche di perdere peso: a ritmo lento in 60 minuti si consumano circa 300 Kcal.
Già a 2000 metri si percepisce la diminuita pressione dell’ossigeno: più si sale più si va piano. A quote fra i 1500 e i 2500 metri, dove generalmente si trovano la maggioranza dei Sentieri Mountain Fitness®, l’effetto quota viene ben bilanciato: il fisico reagisce come quando si aumenta il carico di lavoro, aumenta la frequenza respiratoria (si introducono più litri di aria nei polmoni), aumenta la frequenza cardiaca e circola più sangue, diminuisce la prestazione massimale (si va più piano o si cammina per meno tempo)”.

Per tutti, ma con attenzione
“Se è vero che la montagna non ha particolari controindicazioni, è necessario però sottolineare che le persone anziane, coloro che soffrono di asma o di cardiopatie, pressione alta, obesità o diabete devono consultarsi preventivamente con il medico prima di dedicarsi al Mountain Fitness®. Anche coloro chi soffre di disturbi alla schiena o alle articolazioni del piede e del ginocchio deve chiedere il parere del medico.
Per camminare in salita bisogna vincere la forza di gravità, quindi le persone eccessivamente in soprappeso devono procedere su pendenze non superiori al 10-15%. Chi è in sovrappeso consuma più calorie di un soggetto di peso normale, ma deve iniziare a praticare il Mountain Fitness® con maggiore attenzione e gradualità.
Attenzione poi a non affrontare i sentieri di montagna senza preparazione. Andate prima a camminare su sentieri pianeggianti o collinari, ricordandovi che il giusto ritmo della camminata o della corsa deve sempre permettervi di parlare, indipendentemente dalla pendenza del percorso”.

Dove trovare i Sentieri Mountain Fitness ®
Per ulteriori informazioni sul Mountain Fitness ® si può consultare il sito www.mountainfitness.org o scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@mountainfitness.org
L’elenco dei sentieri è disponibile nella sezione: www.mountainfitness.org/sentieri

A cura di Elena Villa

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