Stai leggendo Gasparotto: la corsa, una sfida per tutti

Sport

Gasparotto: la corsa, una sfida per tutti

04/12/2007

Reduce dalla Milano City Marathon 2007, Manlio Gasparotto, giornalista e maratoneta per passione, parla della sua esperienza di ex sedentario che ha deciso di rimettersi in forma con la corsa. E dà qualche prezioso consiglio: iniziare gradualmente e fare attenzione agli infortuni.

Intanto, com’è andata la Maratona?
“Molto bene. Alla partenza c’erano oltre 5.700 iscritti e il nostro gruppo, con il logo di Fondazione Humanitas per la Ricerca, era composto da una ventina di persone. Tutti motivati e determinati ad arrivare al traguardo, alcuni di noi hanno ottenuto anche dei buoni piazzamenti, coprendo il percorso in circa tre ore. Qualche ultra quarantenne, alla sua prima maratona, è riuscito comunque ad arrivare in cinque ore”.

Lei da aprile 2006 ha detto basta alla vita sedentaria e con l’ “Operazione Gasparotto” ha deciso di rimettersi in forma con la corsa. Come ci si accosta a questo sport?
“La corsa è uno sport molto equilibrato e va affrontato in modo equilibrato. Occorre valutare, sotto controllo medico, la propria condizione psicofisica e calibrare lo sforzo sulle proprie capacità del momento. In questo modo si ottengono grandi risultati: io ero in soprappeso e ho perso 15 chili. Ogni attività fisica deve essere svolta in modo controllato, con l’alimentazione giusta e facendo attenzione all’alimentazione, altrimenti può persino far male”.

Perché proprio la corsa?
“La corsa è l’esercizio più adatto a chi ha una vita piena e frenetica, perché comporta grandi benefici in meno tempo. Inoltre il rischio di infortunarsi è più basso rispetto ad altri sport. Se l’obiettivo è restare in forma, sono sufficienti tre volte a settimana correndo 30-40 minuti. Occorre cominciare gradualmente, l’errore tipico è partire troppo forte, per chi non ha mai corso all’inizio sono sufficienti anche 20 minuti”.

Perché è consigliabile per i ragazzi?
“Perché è la base di ogni attività che si voglia fare successivamente, fornisce una dose indispensabile di controllo fisico e cardiaco. A dire la verità la corsa è utile anche per chi vuole fare la rock star…”.

I consigli d’oro per chi comincia.
“Prima di tutto ascoltare il proprio corpo. Se si avverte un fastidio o un dolore, cercare subito di capire di cosa si tratta, per evitare infortuni più gravi. E poi mangiare in modo sano. Il segreto è riuscire a non abbuffarsi nei 40 minuti successivi alla corsa, così sarà l’organismo stesso a chiedere ciò di cui ha davvero bisogno: un’insalata o una bistecca ad esempio. L’ultima regola: il giusto riposo, per recuperare le forze, è fondamentale”.

Manlio Gasparotto promuove insieme al dott. Stefano Respizzi, responsabile del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas, il progetto “Ragazzi, salute e sport”. L’obiettivo dell’iniziativa è creare per i giovani che si affacciano al mondo dello sport un servizio specialistico in grado di indirizzarli verso la disciplina più adatta in base ai propri fattori di rischio. Prevenendo infortuni che possono alla lunga essere alla base di problemi anche gravi in età adulta. Partner dell’iniziativa, la “Gazzetta dello Sport” e la Fondazione Humanitas per la Ricerca.

A cura della Redazione

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita