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Alla scoperta dei tendini

04/07/2005

I tendini sono strutture anatomiche interposte tra il muscolo e l’osso. La loro forma può essere diversa e strettamente dipendente non solo da quella del muscolo con cui interagiscono, ma anche dal tipo d’azione che esso esercita.
Mentre la lunghezza del tendine è in relazione con quella del muscolo e con l’ampiezza del movimento che si svolge nell’articolazione corrispondente, lo spessore è in rapporto diretto con il diametro muscolare (1 a 30 per i muscoli deboli e 1 a 20 per quelli potenti).
Il tessuto tendineo, al contrario di quello muscolare, è modestamente elastico, tanto da non poter sopportare un allungamento che superi il 5% della sua lunghezza. Il tendine è però particolarmente resistente alla trazione: può infatti sopportare una trazione di oltre 500 kg per centimetro quadrato. Per questo motivo, due delle patologie più frequenti a carico dei tendini sono lo strappo muscolare ed il distaccamento della porzione ossea collegata.
I tendini sono costituiti prevalentemente da fasci di fibre collagene, fittamente stipati tra loro ed orientati tutti nella direzione della trazione; le uniche cellule presenti sono i tenociti, disposti in lunghe file parallele negli interstizi tra i fasci di fibre, dove sono spesso interposte anche reti elastiche.

Presso l’Istituto Clinico Humanitas è in corso uno studio sperimentale diretto dal Professor Nicola Portinaro, Responsabile della Ortopedia Pediatrica e Adjunct Assistant Professor alla Texas Tech University, sulla struttura tendinea in soggetti affetti da paralisi cerebrale infantile. Tale studio è attivamente supportato dalla Fondazione Ariel.

L’immagine mostra una sezione di tendine nella quale sono stati colorati in rosso i fasci di fibre collagene.

La rubrica Medicina al Microscopio è curata dai Laboratori di Medicina Quantitativa dell’Istituto Clinico Humanitas. I laboratori sono nati da una iniziativa del prof. Nicola Dioguardi in collaborazione con la “Fondazione Michele Rodriguez”. Il gruppo di lavoro, costituito dal prof. Nicola Dioguardi, dal dott. Fabio Grizzi, biologo, dalla dott.ssa Barbara Franceschini, istologa, dal dott. Carlo Russo, informatico, dal sig. Luciano Parmeggiani, tecnico di laboratorio, e dalla sig.ra Antonella Pisano, sviluppa metodi di misura e modelli computer-assistiti di analisi delle forme e dei comportamenti delle strutture biologiche. I temi trattati riguardano argomenti di Medicina Teoretica, in particolare sono presenti due sezioni di studio: una clinico-informatica ed una di biologia cellulare e anatomia microscopica. Molte sono le collaborazioni nazionali ed internazionali attivate con le Università americane: Texas Tech University e Arkansas University for Medical Sciences.

Il gruppo ha selezionato per Humanitas Salute una serie di immagini particolari con lo scopo di illustrare la complessità delle strutture microscopiche dell’anatomia dell’uomo.

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