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Sport

Pronti a sciare in forma smagliante

09/12/2002

Il tradizionale week end di Sant’Ambrogio coincide con l’apertura degli impianti. Neve vera o sparata dai cannoni, gli sciatori potranno da questa settimana affrontare le loro piste preferite nelle località montane. Ma come si fa per arrivare sui campi da sci in forma ed evitare rischi per la propria e l’altrui salute? La parola al dott. Massimo Tanzi Maestro di Sci Alpino e medico dello sport.

Quando e come si deve incominciare a prepararsi allo sci?
“E’ bene iniziare già nel periodo estivo, dedicandosi ad attività di mantenimento per una buona forma fisica, praticando sport come il nuoto, la corsa e la bici che permettono di garantire un corretto stato di forma soprattutto per l’apparato cardiocircolatorio. Con l’inizio dell’autunno si consiglia di iniziare i corsi di pre-sciistica che si tengono in quasi tutte le palestre. Si tratta di una ginnastica mirata a prediligere specifici esercizi, che mettono in azione i gruppi muscolari particolarmente impegnati durante l’attività sciistica. Il fine ultimo è quello di acquisire una condizione fisica tale da consentire un buon controllo dell’attrezzo e della velocità, potendo quindi sciare in tutta sicurezza. Di solito la ginnastica pre-sciistica si basa su esercizi che mirano ad acquisire destrezza, forza esplosiva, potenza”.

Perché è importante una buona forma fisica?
“Uno dei problemi principali sulle piste da sci è sicuramente quello del sovraffollamento. Negli ultimi anni sempre più persone hanno scelto di praticare questo sport, anche per il suggestivo paesaggio montano che fa da cornice. L’efficienza dei nuovi impianti sciistici porta sempre più persone “a monte”, pronte a calarsi “a valle” su piste non sempre al passo con i tempi in quanto a preparazione del manto nevoso e delle necessarie “vie di fuga”. Inoltre gli sci moderni, per certi aspetti più facili da utilizzare, e le nuove attrezzature come lo snowboard hanno consentito una maggior diffusione con la diretta conseguenza di avere portato un numero sempre maggiore di persone sulle piste. Per questo motivo è necessario che tutti siano in grado di avere un buon controllo della propria attrezzatura per evitare di farsi e di fare male. Ciò lo si può ottenere solo tramite una corretta preparazione fisica generale e sport-specifica”.

Perciò sono necessari arti inferiori forti?
“Nello sci non servono solo gli arti inferiori, sebbene siano la parte corporea maggiormente coinvolta. E’ molto importante avere in piena efficienza anche la muscolatura del tronco e degli arti superiori, in quanto ogni parte corporea svolge un compito specifico nella dinamica dello sci. Attualmente nella disciplina alpina, con gli sci carving l’impegno dei vari gruppi muscolari è aumentato, sia qualitativamente che quantitativamente rispetto all’impiego di vecchi sci “tradizionali”. Ad esempio, a pari velocità, con i carving si ottengono curve più precise ed a raggio più corto, per cui si deve contrastare attivamente maggiori forze di rotazione (o torsionali) ed una maggiore forza centrifuga. Ciò determina, a livello di arti inferiori, maggiori sollecitazioni in particolare a livello dell’articolazione del ginocchio, che deve quindi essere supportata da una muscolatura tonica e reattiva”.

Quali sono i consigli utili?
“Ricordarsi di fare una buona colazione, tale da garantire la quantità necessaria di energia per affrontare la giornata sulla neve. Bisogna avere cura nella scelta dell’abbigliamento idoneo: essere ben coperti significa evitare l’ipotermia muscolare che rallenta le capacità motorie.
L’attrezzatura deve essere adeguata alle capacità tecniche del singolo sportivo e deve essere in buono stato di manutenzione (rivolgersi sempre a persone o centri qualificati).
E’ vivamente consigliato, prima di iniziare l’attività sciistica vera e propria, prepararsi con esercizi di riscaldamento sul campo. Il cosiddetto Warm-Up dovrebbe essere della durata di almeno 10/15 minuti. Inoltre è bene sciare gradatamente, specie se non si ha una forma fisica perfetta. Ciò significa che, se il soggiorno in montagna prevede diverse giornate sugli sci, si può dedicare all’attività in pista un tempo via via crescente col passare dei giorni. Iniziare facendo solo mezza giornata, scegliendo quindi uno skipass mattiniero o pomeridiano, per poi passare successivamente al giornaliero. Assolutamente sono da evitare le clamorose abbuffate in pausa pranzo, che appesantiscono l’organismo, richiedendo una lenta digestione, e riducono la reattività muscolare”.

Qual è il momento di maggior rischio di infortuni?
“Il numero degli incidenti aumenta notevolmente nelle ultime ore di attività, di solito dalle 14.00 alle 16.00. La prima causa di infortunio è la stanchezza; spesso si è più suscettibili a cadere anche dopo pranzi eccessivi che, come ho già sottolineato, rallentano i riflessi. L’equilibrio e la coordinazione per affrontare le situazioni di emergenza, coinvolgenti anche altre persone, calano notevolmente in presenza di questi due fattori”.

A chi è sconsigliato lo sci?
“Lo sci non ha limiti di età. Però è sconsigliato a chi soffre di patologie cardiovascolari (come la cardiopatia ischemica), o di patologie polmonari (come la bronchite cronica), poiché lo sci si svolge in un ambiente meteorologicamente sfavorevole. Infine veto anche per coloro che soffrono di importanti patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Inoltre, le donne in stato di gravidanza devono assolutamente astenersi a causa del rischio di cadute con traumi diretti coinvolgenti il bacino”.

A che età si può cominciare a sciare?
Si possono avvicinare i bambini a questo sport, come se fosse un gioco, dai 4 anni di età.

12 REGOLE DI CONDOTTA SULLE PISTE DA SCI ALPINO
1 – Rispetto per gli altri Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno. 2 – Padronanza della velocità e del comportamento Ogni sciatore deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alla propria capacità nonchè alle condizioni generali e del tempo. 3 – Scelta della direzione Lo sciatore a monte il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle. 4 – Il sorpasso Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato. 5 – Attraversamento e incrocio Lo sciatore, che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta. 6 – Sosta Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgombrare la pista al più presto possibile. 7 – Salita Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore che discende a piedi la pista. 8 – Rispetto della segnaletica Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica delle piste. 9 – In caso di incidente Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente. 10 – Identificazione Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità. 11 – Spazio minimo per sorpasso dal bordo della pista E’ buona norma che lo sciatore non curvi sul bordo della pista, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso. 12 – Traiettorie Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatori in considerazione del tipo di attrezzo utilizzato, snowboard, telemark, carving fun.

11 REGOLE DI CONDOTTA SULLE PISTE DA SCI DI FONDO
1 – Rispettare gli altri Ogni fondista si deve comportare in modo tale da non mettere in pericolo altri sciatori e specialmente i meno preparati. 2 – Rispetto della segnaletica Il fondista deve rispettare la delimitazione della pista e la segnaletica. Sui binari deve seguire il senso di marcia e la direzione indicata. 3 – La traccia da seguire Se la pista è battuta a più binari, lo sciatore deve utilizzare la pista di destra. Nel caso di gruppi, procedere sempre in fila sulla pista di destra. 4 – Sorpasso Lo sciatore che precede non è tenuto a dare pista, tuttavia deve lasciare il passo al fondista più veloce ogni qualvolta ritenga di poterlo fare senza pericolo. Il sorpasso può essere effettuato sia a destra che a sinistra su una traccia libera, o fuori pista, avvertendo a voce lo sciatore che precede ma sempre senza creare pericolo per gli altri. 5 – Incrocio In caso di percorso a traccia semplice e doppio senso di marcia, per evitare l’incrocio, entrambi gli sciatori debbono liberare la pista portandosi alla propria destra. Sui pendii dare la precedenza allo sciatore che scende. Tenere sempre i bastoncini accostati al corpo per evitare difficoltà nelle manovre. 6 – Padronanza della velocità e del comportamento Ogni fondista, specie nella discesa, deve adattare la sua velocità e il suo comportamento alle proprie capacità tecniche, nonché alle condizioni della neve, del tempo, della visibilità, dell’affollamento sulla pista. Tenere sempre una distanza di sicurezza con lo sciatore che precede. 7 – Sosta e caduta La sosta deve essere effettuata fuori dei binari e della pista. Lo sciatore, in caso di caduta, deve lasciare libera la pista il più presto possibile spostandosi dalla traccia. 8 – Soccorso in caso di infortunio In caso di incidente portare sempre soccorso. 9 – Identificazione Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità. 10 – Rispetto dell’ambiente e delle piste Il fondista educato non abbandona mai i rifiuti sulla pista e non danneggia l’ambiente. La traccia non deve essere rovinata, camminando senza sci, con sci da discesa, con slitte o altri mezzi. 11 – Gara in corso Se sul percorso è in svolgimento una competizione organizzata, lasciare libera la pista fino al termine della gara.

A cura di Lucia Giaculli

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