Nonostante l’ultima indagine della Federazione italiana di sessuologia scientifica (FISS) riveli che soltanto il 56,61% degli italiani ne faccia uso abituale, il preservativo è di gran lunga il dispositivo più utilizzato come metodo contraccettivo e protezione dal rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Se il suo acquisto è semplicissimo (nelle farmacie, nei supermercati, ai distributori automatici, sui siti web) il punto, specie per i più inesperti, è scegliere il modello adatto alle proprie esigenze in un’offerta diventata disorientante. E questo perché oggi il profilattico non è più soltanto pensato come barriera protettiva, ma anche come stimolo sessuale per la coppia. Ne abbiamo parlato con il dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo di Humanitas.
L’unica barriera alle malattie sessualmente trasmissibili
Il profilattico è l’unica barriera che protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, che ogni anno interessano 376 milioni di persone. Fra cui le più comuni sono clamidia, gonorrea, tricomoniasi e sifilide. Si tratta di oltre 1 milione di nuovi casi al giorno che riguardano persone di età compresa fra 15 e 49 anni. E’ quanto divulgato dal bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha chiarito i sintomi a cui prestare attenzione, fra cui lesioni genitali, perdite uretrali o vaginali, dolore durante la minzione e, nelle donne, sanguinamento tra un ciclo mestruale e l’altro. Tuttavia, la maggior parte dei casi è asintomatica, il che significa che le persone potrebbero non essere consapevoli di avere un’infezione prima del test.
Se non trattate, le malattie sessualmente possono diventare disturbi cronici che impattano sulla salute dei soggetti favorendo lo sviluppo di patologie neurologiche e cardiovascolari, portando a sterilità, gravidanze extrauterina, bambini nati morti e aumento del rischio di HIV.
Il preservativo adatto
Detto che il preservativo è formato da una sottile guaina impermeabile ed elastica, generalmente in lattice con sostanze lubrificanti presenti all’interno servono a evitare irritazioni e dolore all’uomo durante la penetrazione, in alcuni soggetti, sia uomini sia donne, il lattice può provocare reazioni allergiche. L’alternativa è rappresentata da profilattici anallergici in poliuretano. Una volta scelti materiale e taglia del profilattico, non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le diverse tipologie in commercio: dai preservativi con un livello maggiore di lubrificazione ai cosiddetti “easy-fit”, anatomici e molto semplici da indossare, dai profilattici super-sottili (che danno la sensazione di non indossare nulla) fino ai preservativi aromatizzati o colorati.
Conservare il preservativo al meglio
Meglio non tenere i profilattici nelle tasche posteriori dei pantaloni, nel portafoglio oppure nel vano portaoggetti dell’auto. Questi devono essere, piuttosto, riposti in un luogo asciutto, fresco e al riparo dalla luce diretta del sole. I profilattici devono essere custoditi nell’involucro finché non si usano e, prima di essere acquistati, bisogna controllare la scadenza riportata sulla scatola. Non bisogna utilizzare mai un preservativo dopo la sua data di scadenza, poiché potrebbe lacerarsi e, quindi, non proteggere. E ancora, meglio non aprirlo fino a quando non si è pronti a usarlo, né bisogna riciclare un profilattico usato.
Come mettere il profilattico?
La regola base che non deve essere mai dimenticata è: indossare il preservativo prima di ogni rapporto. Dopo aver aperto con attenzione l’involucro di alluminio che lo custodisce e aver capito in quale direzione è stato arrotolato il profilattico bisogna accertarsi che il serbatoio punti all’esterno dell’estremità del preservativo. Il profilattico deve essere indossato facendo sì che avvolga il pene sempre in modo molto aderente, senza stringere e senza lasciare alcuna zona allentata. Un’accortezza importante da osservare è quella di “pizzicare” tutto il serbatoio presente sulla punta del preservativo, per evitare di creare una sacca d’aria una volta indossato. Il profilattico va infilato solo quando il pene è già in erezione.
“Ricordo che l’uso del preservativo è al momento l’unico rimedio efficace nella protezione dalle malattie sessualmente trasmesse e pertanto è molto importante sensibilizzarne l’utilizzo, in particolare negli adolescenti nelle scuole – ha aggiunto lo specialista -. Purtroppo le campagne di prevenzione sono ancora insufficienti e dovrebbe essere compito di ogni medico e delle Istituzioni stimolarne la diffusione poiché le malattie sessualmente trasmesse sono ancora in crescita e se ne parla molto poco”.