L’87% delle donne sconfigge il tumore al seno, ma è importante non abbassare la guardia neppure dopo la guarigione. Per evitare le recidive, ovvero che il tumore ritorni – spiega il dottor Andrea Sagona, senologo della Breast Unit di Humanitas Cancer Center – è importante che la donna segua uno stile di vita sano, come dimostrato da studi recenti.
Dieta sana e attività fisica praticata con regolarità, sono i cardini della prevenzione delle recidive del tumore al seno, ma sono ancora poche le donne che modificano le proprie abitudini scorrette. Infatti, secondo i dati presentati da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) al Convegno nazionale, la scarsa attenzione nei confronti di uno stile di vita sano dopo la diagnosi e la cura per tumore al seno, rischia di vanificare gli importanti risultati che oggi si possono raggiungere con terapie sempre più efficaci, come la chemioterapia, l’ormonoterapia e l’immunoterapia, che permettono alla grande maggioranza delle donne di sopravvivere alla malattia. Le donne che hanno ricevuto diagnosi di tumore al seno risultano ancora troppo poco informate sull’importanza di non tornare a cattive abitudini alimentari, specie se si tratta di diete ricche di grassi animali, quali carni rosse e burro. Sappiamo infatti che una cattiva alimentazione può aumentare del 24% il rischio di recidiva del tumore, mentre aumentare di peso di 5 kg dopo la diagnosi o dopo la terapia, aumenta il rischio di mortalità del 13%. Pertanto, insieme alle nuove cure di cui disponiamo per combattere il tumore al seno, anche seguire una sana alimentazione risulta importante non solo per la prevenzione primaria del tumore, ma anche per prevenire il ritorno della malattia.
