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Gravidanza

I rimedi contro i disturbi fisiologici in gravidanza

18/06/2021

Oltre ai cambiamenti fisici, le future mamme possono trovarsi ad affrontare alcuni disturbi fisiologici, ovvero normali e comuni, che si manifestano nelle varie fasi della gravidanza. Quali sono questi disturbi?

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Cristina Mastromatteo, ginecologa di Humanitas San Pio X. 

Alcuni disturbi particolarmente comuni

Alcuni disturbi, normali e particolarmente comuni, non necessitano in genere di eventuali interventi da parte del ginecologo. Tra questi, possiamo indicare:

  • stanchezza
  • sbalzi di umore
  • bisogno di urinare più spesso e con maggiore urgenza
  • seno turgido e più sensibile
  • alterazioni del colore della pelle

Altri disturbi possono essere particolarmente fastidiosi o ripetersi e prolungarsi, al punto da influenzare negativamente il benessere della donna. In questi casi, è consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo per una valutazione.

Nausea mattutina

Anche se viene spesso indicata come nausea mattutina, nei primi mesi di gravidanza nausea e vomito possono comparire in ogni momento della giornata. Sono disturbi comuni nei primi mesi di gestazione e sono in genere causati dalla gonadotropina corionica (HGC).

Nausea e vomito possono essere scatenati dalla vista o dall’odore di cibi o sostanze che magari prima della gravidanza erano amati dalla donna. Generalmente dopo il terzo mese di gravidanza, la nausea e il vomito si attenuano fino a scomparire.

Se la nausea e il vomito non si risolvessero seguendo semplici accorgimenti come alzarsi dal letto con calma, mangiare snack secchi, porzionare i pasti durante la giornata, mangiare ghiaccioli al gusto di limone/coca-cola per idratarsi, e durassero nel tempo fino a rendere impossibile l’assunzione di cibo ma soprattutto una corretta idratazione, allora è necessaria l’assunzione di farmaci e in casi estremi il ricovero in presenza di disidratazione e calo ponderale eccessivo.

Bruciore di stomaco in gravidanza

Il bruciore di stomaco è causato dall’acido gastrico che risale dallo stomaco alla bocca lungo l’esofago, ed è un disturbo particolarmente comune in gravidanza.

Può causare a sua volta disturbi di vario genere, come mal di gola e disturbi del sonno. Per alleviare il bruciore, in gravidanza è consigliabile:

  • ridurre le porzioni di cibo
  • evitare caffè, tè
  • eliminare fumo di sigaretta e alcolici (che comunque è bene evitare a prescindere dal bruciore di stomaco)
  • in caso di disturbi del sonno, evitare di sdraiarsi dopo aver mangiato, e tenere la testa sollevata quando si va a letto aiutandosi con dei cuscini.

Su indicazione medica, è possibile assumere farmaci.

Insonnia in gravidanza

L’insonnia può dipendere anche da timori normali per la salute del bambino e per il parto: un disturbo, un esame ecografico non rassicurante, il bambino che si muove troppo o troppo poco, l’avvicinarsi del parto, possono essere tutte cause dell’insonnia in gravidanza.

Spesso non occorre alcun trattamento, se non seguire i consigli che gli esperti propongono durante i corsi di preparazione alla gravidanza, evitare di andare a letto subito dopo mangiato, e magari godersi una tisana rilassante.

Prurito in gravidanza

Il prurito è un disturbo che si tende a sottovalutare. Anche se nella maggior parte dei casi può essere banale, in altri potrebbe riferirsi alla cattiva funzionalità del fegato. 

In genere, il prurito non compare nei primi mesi di gravidanza, ma nell’ultimo trimestre, quando i mutamenti ormonali che hanno accompagnato la donna nella gestazione, possono provocare una condizione chiamata colestasi epatica, ovvero la tendenza ad accumulare sali biliari nei tessuti, e da qui il prurito diffuso in tutto il corpo. In presenza di questo disturbo è consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo.

Emorroidi in gravidanza

Anche le emorroidi sono un comune disturbo fisiologico della gravidanza

La loro insorgenza è legata alle modificazioni ormonali della gravidanza che coinvolgono anche i vasi sanguigni: le emorroidi non sono altro che piccole vene della parete del canale anale che si dilatano. Le emorroidi possono dare prurito anale: in caso il disturbo sia intenso, è bene rivolgersi al proprio ginecologo ed evitare rimedi fai-da-te.

Gonfiore alle gambe in gravidanza

Gli stessi ormoni che dilatano le vene emorroidarie sono anche responsabili della dilatazione delle vene delle gambe.

La cattiva circolazione venosa degli arti inferiori al cuore si manifesta con gonfiore alle caviglie e gambe, dolore alle gambe e talvolta anche prurito. Per questo, in gravidanza è raccomandato l’uso di calze elastiche per alleviare e prevenire l’insorgenza di varici.

Con l’aumentare del volume dell’addome per la crescita del feto in utero, al gonfiore delle gambe è possibile che si accompagni anche un dolore articolare e difficoltà a camminare.

Mal di schiena in gravidanza

Il corpo della donna si adatta alla crescita del feto e, per bilanciare il peso dell’addome che cresce, la schiena tende a incurvarsi. 

Mantenere una buona postura, indossare scarpe basse ed evitare di sollevare pesi eccessivi può essere di aiuto contro il mal di schiena. In caso di persistenza del sintomo che si aggrava, è utile rivolgersi a un ortopedico.

 

 

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