È tempo di fragole

 Ricche di vitamina C e potassio, sono particolarmente indicate per chi soffre di reumatismi e di ipertensione. Attenzione, però, alle allergie.

Originaria delle Alpi, dove cresceva allo stato selvatico, la fragola veniva chiamata ‘fragrans’ dai Romani, in omaggio al suo intenso profumo. Sulle tavole dell’antica Roma questo frutto compariva regolarmente in coincidenza con le feste in onore di Adone, alla morte del quale, come narra la leggenda, Venere pianse copiose lacrime che, giunte sulle terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi, le fragole appunto. Le fragole, inoltre, vengono considerate “falsi frutti” dato che, in realtà, sono inflorescenze che si formano dopo l’ingrossamento dei ricettacoli dei fiori. I frutti veri e propri sono granuli verdi che, a loro volta, contengono un piccolo seme scuro, visibile sulla superficie delle stesse fragole. Tra le fragole abbiamo quelle che rifioriscono e quelle che non rifioriscono. Le prime hanno un frutto piccolo e fioriscono più volte dando un raccolto da giugno a ottobre, le seconde danno frutti più grossi ed una sola produzione all’anno. Esistono poi le fragole di bosco, piccole e dolcissime, che crescono spontanee soprattutto in alta montagna e sono la specie più pregiata. In ogni caso questo frutto tipicamente primaverile, è ricco di diverse proprietà. Vediamole con i dietisti dell’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Quali sono le proprietà della fragola?
“La fragola è ricca di vitamina C che, come sappiamo, rafforza le difese naturali dell’organismo, è diuretica grazie alla presenza di potassio, fa aumentare la riserva alcalina e gode di azione dissetante, rinfrescante, antiurica e depurativa. Inoltre, è particolarmente indicata per chi soffre di reumatismi e di ipertensione. Infatti, la fragola è in grado di stimolare la produzione di ormoni, che rafforzano il sistema nervoso. Infine, sono una discreta fonte di fibre, ma povere di sali minerali”.

E’ indicata a tutti?
“La fragola è sconsigliata a chi deve seguire una dieta povera di fibre e a chi ha problemi di allergie”.

E’ vero, quindi, che provoca facilmente allergie?
“La fragola è un frutto altamente allergizzante, può infatti causare forti allergie o scatenare delle forti orticarie”.

Come si conservano?
“Le fragole sono facilmente deperibili, quindi vanno tenute in frigorifero, ma nello scomparto meno freddo, per un massimo di 2-3 giorni. E’ preferibile tenerle su un vassoio in modo che possa circolare l’aria. Devono essere lavate solo nel momento in cui si decide di mangiarle senza tenerle a bagno. Se volete pulirle più accuratamente aggiungete all’acqua, in cui le risciacquate, del limone o del vino bianco e lavatele con attaccato ancora il loro picciolo altrimenti l’acqua, penetrando nel loro interno, ne rovinerebbe il sapore. Infine, ricordiamoci di condirle solo all’ultimo momento altrimenti cuociono nel condimento e diventano molli”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

Redazione Humanitas Salute: