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Benessere

L’ipocondria ai tempi di internet, sai cos’è e come gestirla?

05/10/2018

Internet ci espone continuamente a una miriade di informazione che molto spesso è difficile verificare. Tanto più se si tratta di informazioni gratuite e a portata di mano che riguardano genericamente la nostra salute. Molte persone sviluppano una vera e propria ansia quando ricercano informazioni mediche sul web. Come cambia l’ipocondria ai tempi di internet?

 

L’ipocondria 2.0

Non si tratta di un termine scientifico ma qualcuno ha già coniato il termine di “cybercondria” per definirla. Grazie ad internet ora i pazienti possono infatti ricercare sul web qualsiasi malattia e tutti i sintomi ad essa associabili semplicemente consultando la rete. Questo può portare il paziente a manifestare uno stato di ansia medica e ad ostacolare la diagnosi del medico esagerando, riducendo o eliminando un insieme di sintomi a sostegno della propria auto-diagnosi, pregiudicando così di fatto la corretta diagnosi dello specialista.

 

Le statistiche

Secondo uno studio realizzato dal Pew Research Center, il think tank statunitense con sede a Washington che fornisce informazioni su problemi sociali, opinione pubblica, andamenti demografici sugli Stati Uniti ed il mondo in generale, il 72% degli utenti internet intervistati ha cercato informazioni sanitarie online nell’ultimo anno e il 35% degli adulti statunitensi ha cercato di auto-diagnosticare una condizione medica utilizzando Internet. Un altro studio ha rilevato invece che il 10% dei partecipanti provava ansia e paura per le informazioni mediche trovate online.

Come ridimensionare l’ansia

La sovraesposizione mediatica a cui ci stiamo ormai abituando giustifica in parte una maggior tendenza all’ansia. Se prima sarebbe stato difficile conoscere tutte le storie di chi è stato sconfitto dalla malattia, ora i social network fanno sì che non ce ne si perda una. Questo genera naturalmente preoccupazione, anche perché il cervello umano ha sviluppato una maggiore sensibilità a notizie spiacevoli per scopi di sopravvivenza.

 

Disinformazione gratuita

Se proprio non possiamo fare a meno di fare una ricerca su internet prima di rivolgersi allo specialista, meglio stare attenti alle fonti. Secondo The New York Times Magazine alcuni siti che appaiono per primi quando cerchiamo un sintomo su internet mostrano di default lo scenario peggiore e spaventano gli utenti per un tornaconto finanziario. E’ importante quindi selezionare le nostre fonti, rivolgendosi a siti certificati scientificamente.

 

L’ansia per la salute cresce nei momenti di stress

A volte una preoccupazione eccessiva per la salute è un sintomo di depressione o disturbo d’ansia, che deve essere riconosciuto per ricevere un trattamento. Altre volte ci preoccupiamo troppo per la salute perché inconsciamente stiamo cercando l’attenzione dei nostri amici e familiari. In tutti questi casi consultare uno psicoterapeuta può essere utile.

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