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Benessere

Celiachia e sensibilità al glutine: scopri le differenze

23/06/2016

Falso. Nonostante la diagnosi di celiachia tra i pazienti che presentano sintomi come gonfiore, dolore addominale ed a volte diarrea, stia diventando sempre più frequente, non tutti devono necessariamente abbracciare una dieta gluten-free.  Conosciamo davvero questa patologia salita di recente alla ribalta dell’informazione sanitaria? “La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue. Presenta degli anticorpi specifici e crea un appiattimento della mucosa del nostro intestino tenue con riduzione dei villi intestinali, fino alla totale scomparsa. Questo provoca un malassorbimento dei nutrienti introdotti con la dieta alimentare, causando diarrea, gonfiore e, talvolta, anemia. La terapia per la celiachia altro non è che la sospensione del glutine con l’alimentazione”, spiega il dottor Benedetto Mangiavillano, Responsabile della Gastroenterologia presso Humanitas Mater Domini e specialista di Humanitas Medical Care.

Accanto ai soggetti celiaci però, vi sono persone che presentano sintomi sovrapponibili a quelli della celiachia, come la nausea, la stanchezza cronica, il mal di testa, i dolori muscolari  e quella sensazione di addome gonfio che i medici chiamano “discomfort”. Questi pazienti hanno un netto beneficio quando sospendono l’assunzione dei cibi senza glutine, eppure non sono affetti dalla patologia celiaca in senso stretto. “Tale condizione, chiamata sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) – precisa il dottor Mangiavillano – è oramai alquanto diffusa, tanto che la quota delle persone affette da NCGS pare essere di gran lunga superiore a quella dei celiaci. Ci si pone però tutt’ora il problema se la NCGS sia l’anticamera della celiachia o una condizione a se stante”. Molti pazienti a cui viene diagnosticato il colon irritabile, inoltre, altro non sono che pazienti affetti da NCGS e che, alla sospensione del glutine, ritornano ad una condizione di benessere psico-fisico, perché, come si sa, l’intestino è il nostro secondo cervello.

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