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Benessere

Attività fisica, una medicina in più

20/01/2015

Il movimento come medicina. Sempre più spesso l’attività fisica viene indicata come un toccasana per la salute del nostro organismo. Molte sono le patologie che possono essere prevenute con esercizi di vario genere, ma perché ciò accada è necessario che ciascuno di noi sia in grado di capire la quantità e la qualità dell’attività da eseguire, come hanno spiegato i professionisti di Humanitas.

Il movimento è utile quando è giusto

Non è sufficiente dire “mi muovo, così sto bene”. Bisogna capire il tipo di attività giusta per ogni persona, cosa che viene fatta eseguendo uno screening completo del paziente ed elaborando vere e proprie prescrizioni in cui vengono indicati gli esercizi da eseguire e l’alimentazione da rispettare per ottenere un effettivo giovamento.

Lo screening prevede l’esecuzione di esami del sangue e di test cardiopolmonari. E, negli ultimi decenni, grazie alla ricerca e alla tecnologia, si avvale di nuovi strumenti. Per stabilire il tipo e la quantità di attività fisica da prescrivere, ci serviamo di un algoritmo con cui è possibile calcolare la capacità di ogni persona di utilizzare l’ossigeno, in base alla sua età e alla valutazione della sua massa corporea. Inoltre, negli ultimi tempi, procediamo con la valutazione del sistema nervoso autonomo, che controlla respiro, battito e pressione del sangue, così da poter quantificare i miglioramenti raggiunti con gli esercizi già eseguiti.

Una valutazione, questa che permette anche di valutare il grado di stress del paziente, che ha effetti evidenti proprio sul sistema nervoso autonomo.

Attività fisica, anche contro le recidive di tumori

L’utilità dell’attività fisica svolta secondo le proprie possibilità e capacità può avere effetti inimmaginabili. Una delle applicazioni di questa terapia, ricordano i professionisti di Humanitas, è quella relativa all’evitare recidive di tumori, come ad esempio quello della mammella. Spesso le cure chemioterapiche e ormonali provocano dolori muscolari, ingrassamento e aumento del colesterolo. L’attività fisica è in grado di combattere tutti questi effetti e di aiutare il paziente dal punto di vista psicologico. Perché una terapia di questo tipo abbia effetto deve avere una durata di almeno sei mesi, con carichi che vanno diminuendo nel tempo. Dopo questo periodo di attività controllata, seguita passo passo da un medico, sarà la paziente a eseguire da sé gli esercizi, seguendo le indicazioni su tempi e modi per effettuare gli esercizi.

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