Ulcera gastrica: i sintomi e le cause

Il dolore localizzato nella regione epigastrica (dolore nella parte alta dello stomaco) è caratteristico di una condizione chiamata gastrite acuta o, in alcuni casi, ulcera gastroduodenale. Si tratta di una malattia erosiva che può colpire lo stomaco o il duodeno ed è comune in persone di tutte le età, compresi i bambini. È importante prestare attenzione se i sintomi dell’ulcera si intensificano con il cambio di stagione e non sottovalutarli.

Ne parliamo con il dottor Marco Dal Fante, responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X.

 

Ulcera gastrica: quali sono le cause?

Tra i fattori di rischio dell’ulcera gastroduodenale vi è una predisposizione familiare (50-60% dei casi nei bambini), mentre negli adulti si aggiungono anche altri fattori come il fumo, il consumo di caffè, l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e l’infezione da Helicobacter pylori, presente nel 60-100% delle persone con ulcera gastrica o duodenale.

 

Ulcera gastrica, i sintomi

I sintomi dell’ulcera gastrica e dell’ulcera duodenale possono variare a seconda dell’età del paziente e della localizzazione dell’ulcera stessa. È comune che le persone con ulcera gastroduodenale non manifestino tutti i sintomi tipici, ad esempio nelle persone anziane il disturbo è spesso asintomatico.

In generale, il sintomo caratteristico della presenza o dell’aggravamento dell’ulcera gastroduodenale è il dolore epigastrico, localizzato nella parte superiore dell’addome comunemente nota come “bocca dello stomaco”. Il dolore solitamente diminuisce con l’assunzione di cibo o antiacidi. Tuttavia, in alcune persone, l’assunzione di cibo può aumentare il dolore epigastrico, soprattutto se l’ulcera si trova nel canale pilorico, la porzione finale dello stomaco che collega lo stomaco al duodeno.

A volte, specialmente nelle ulcere duodenali, il dolore può essere molto intenso e può comparire anche di notte, o manifestarsi in modo ricorrente 2-3 ore dopo i pasti. Nei casi più gravi e nei bambini, il vomito frequente può essere un sintomo di ulcera gastrica o duodenale.

 

Quando rivolgersi al medico?

Come per la gastrite, anche l’ulcera gastroduodenale può manifestarsi con maggiore intensità durante il cambio di stagione, anche se si sta seguendo una terapia o non si è mai sofferto di dolore allo stomaco in precedenza. È quindi fortemente consigliato non sottovalutare l’insorgenza dei sintomi di riacutizzazione come il dolore epigastrico, la nausea, il vomito e consultare il proprio medico per valutazioni e controlli periodici, specialmente se si ha già la diagnosi.

In base ai sintomi riportati dai pazienti e alla conferma tramite esofagogastroduodenoscopia, il gastroenterologo stabilisce la diagnosi di ulcera gastroduodenale o la sua riacutizzazione nelle persone che ne sono affette. L’esame endoscopico della mucosa gastrica è fondamentale per verificare la presenza di nuove ulcere, la loro localizzazione e, se necessario, effettuare biopsie o esami citologici prelevando campioni dalle ulcere stesse, per distinguere tra le ulcerazioni e il cancro ulcerato dello stomaco. È importante ricordare che le ulcere gastriche sono spesso causate dall’infezione da Helicobacter pylori, che aumenta da 3 a 6 volte il rischio di sviluppare un tumore gastrico nel corso della vita.

 

Ulcera gastrica, come si cura?

Sulla base della diagnosi e della valutazione della gravità delle ulcere, il gastroenterologo prescriverà la terapia adeguata per il paziente, che di solito include antibiotici, specialmente in caso di infezione da Helicobacter pylori, farmaci inibitori dell’acido che riducono la produzione di acido gastrico e antiacidi che neutralizzano l’acido gastrico senza bloccarne la produzione.

Tuttavia, in caso di dolore epigastrico, è consigliabile smettere di fumare – il fumo dovrebbe essere completamente evitato specialmente nelle persone affette da ulcere gastroduodenali o esofagee -, evitare l’assunzione di alcolici e limitare i cibi che causano fastidio. Non è prevista una dieta specifica per le ulcere; sebbene non ci siano prove che un cambiamento nella dieta favorisca la guarigione dell’ulcera o prevenga le ricadute, eliminare i cibi che il paziente identifica come causa del dolore può contribuire ad alleviare i sintomi.

 

Nel caso in cui il dolore non si attenui, è fondamentale consultare il medico per escludere la presenza di complicanze come perforazione, ostruzione o sanguinamento.

Redazione Humanitas Salute: