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Vitamina B12 (cobalamina)

05/06/2018

Che cos’è la vitamina B12

 

La vitamina B12, o cobalamina, appartiene alle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle che non possono essere immagazzinate nell’organismo, ma devono essere puntualmente prese tramite l’alimentazione. La vitamina B12 non soffre l’influsso del calore.

 

A che cosa serve la vitamina B12?

 

La vitamina B12, o cobalamina, partecipa al metabolismo degli amminoacidi, degli acidi nucleici – alla pari dell’acido folico assiste la sintesi del DNA e dell’RNA – e negli acidi grassi. Svolge un compito basilare nella produzione dei globuli rossi e nella creazione del midollo osseo.

In quali cibi si trova la vitamina B12?

 

La vitamina B12, o cobalamina, si trova in tutti gli alimenti di origine animale, anche se in piccole quantità. Nello specifico, la si incontra nella carne, nel pesce, nel fegato, nel latte, nelle uova.

 

Qual è il fabbisogno quotidiano di vitamina B12?

 

Il fabbisogno quotidiano di vitamina B12, o cobalamina, è pari a circa 2-2,4 mg, dose di solito sopperita da una normale dieta. Le donne in stato di gravidanza devono però consumarne una dose quasi doppia, così da dare il corretto quantitativo al feto.

Mancanza di vitamina B12

 

È difficile registrare una situazione di mancanza di vitamina B12, o cobalamina, ma una situazione di questo tipo può verificarsi nei casi di persone che facciano una dieta vegetariana molto severa o quando a livello intestinale non lavori bene il meccanismo di assorbimento.

Gli effetti della mancanza di vitamina B12 sono disturbi del sistema nervoso e una forma di anemia definita “perniciosa”, proveniente da una cattiva produzione di cellule del

sangue. La mancanza di vitamina B12 è da aggirarsi in caso di donne in gestazione per evitare effetti negativi sul nascituro.

Esubero di vitamina B12

 

Solitamente gli esuberi di vitamina B12, o cobalamina, vengono espulsi con le urine. Raramente si possono però registrare situazioni di sovradosaggio di questa vitamina, con sintomi che vanno dal tremore a gonfiori, da un alto nervosismo a reazioni allergiche e al battito cardiaco accelerato.

Un eccesso di vitamina B12 nel sangue, anche in questa situazione rara, può causare problemi ai reni.

È vero che chi segue una dieta vegana corre più rischi di incorrere in mancanze di vitamina B12?

 

In natura non esistono piante o vegetali che contengano in modo adeguato alle necessità dell’uomo la vitamina B12, o cobalamina. Per questo chi consuma solo alimenti di origine vegetale va incontro a pericoli di salute causati da una mancanza di questa vitamina.

Certe alghe, il lievito di birra, alcuni cibi non lavati e altri di origine orientale come il tempeh (proveniente dai semi di soia) e la Kombucha (the cinese) anche essendo vegetali contengono vitamina B12 ma in porzioni minuscole, inutili per il fabbisogno umano, dal momento che non sono neanche assimilabili dal nostro organismo.

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