Luccio

Che cos’è il luccio?

Dl nome scientifico Esox lucius, è un pesce appartenente alla famiglia delle Esocidae. Diffuso nella maggior parte dell’Europa (in particolare nelle regioni settentrionali e nord-orientali), è una specie autoctona.

Quali sono le proprietà nutrizionali del luccio?

100 g di luccio (parte edibile, a crudo) apportano 81 calorie ripartite all’incirca nel seguente modo:

93% proteine

7% lipidi.

Nello specifico, in 100 g di luccio sono presenti circa:

18,7 g di proteine

0,6 g di lipidi

0,1 g di zuccheri disponibili

39 mg di colesterolo

250 mg di potassio

220 mg di fosforo

20 mg di calcio

63 mg di sodio

1,1 mg di ferro

tracce di vitamina C

1,7 mg di niacina

0,09 mg di tiamina

0,07 mg di riboflavina

6 µg di vitamina A (retinolo equivalente).

Quando non mangiare il luccio?

Non risultano esservi condizioni particolari in cui il suo consumo possa interagire con medicinali o altre sostanze. In caso di dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Possibili benefici e controindicazioni del luccio

E’ un pesce a basso contenuto di acidi grassi saturi, un tipo di lipidi che è considerato pericoloso per la salute cardiovascolare e che secondo le Linee Guida per la Prevenzione dell’Aterosclerosi del Ministero della Salute non dovrebbe essere assunto in quantità superiori al 10% delle calorie giornalmente introdotte con il cibo. E’ altresì una buona fonte di minerali, di proteine di qualità elevata e di niacina. Fra i primi, il potassio contribuisce a controllare la pressione e la frequenza cardiaca, mentre il fosforo è un alleato della salute di denti ed ossa, ma anche di reni, muscoli e cuore, del metabolismo e della trasmissione dell’impulso nervoso.

Purtroppo, però, l’apporto di colesterolo associato al suo consumo non è irrilevante ed è necessario tenerne conto se si vuole rispettare il limite di assunzione massima indicato dalle Linee Guida per la Prevenzione dell’Aterosclerosi (300 mg/die per gli adulti sani o 200 mg/die in soggetti con problemi cardiovascolari).

Periodo di reperibilità del luccio

La sua pesca è consentita in periodi diversi a seconda della Regione. In Lombardia è vietata dall’1 febbraio al 31 marzo, in Trentino Alto Adige dal 15 febbraio al 15 marzo, in Piemonte dal 15 febbraio al 15 marzo, in Veneto dall’1 gennaio al 31 marzo e in Emilia-Romagna dal 15 dicembre al 15 maggio.

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.