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Vitamina A (retinolo)

05/06/2018

Che cos’è la vitamina A

Chiamata anche retinolo, fa parte delle vitamine liposolubili, ossia quelle che possono essere stivate nel fegato e non c’è quindi bisogno di assumerle regolarmente, tramite i cibi. Il corpo le immagazzina e le libera in piccole quantità quando ce n’è bisogno.

Con il termine vitamina A si indicano il retinolo e i suoi analoghi, che vengono chiamati retinoidi, di cui si conoscono – naturali o sintetici – almeno 1.500 tipologie differenti.

A che cosa serve la vitamina A?

La vitamina A, o retinolo, ha un’importanza basilare per la nostra vista giacché, insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, appartiene ai componenti della rodopsina, la sostanza esistente sulla retina che dona all’occhio la sensibilità alla luce.

La vitamina A è serve anche per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti e si contraddistingue per la sua abilità di provocare una reazione immunitaria al nostro organismo. Attuali scoperte scientifiche hanno provato che la vitamina A ha anche qualità antitumorali.

In quali cibi si trova la vitamina A?

La vitamina A, o retinolo, si trova particolarmente nei cibi di origine animale. La si trova, maggiormente, nel fegato, nel latte e nei suoi derivati (burro e formaggio) e nelle uova. In molti cibi di origine vegetale sono contenuti invece i carotenoidi, precursori della vitamina A: frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione (albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori).

La vitamina A è sensibile al calore: molte delle sue caratteristiche vengono meno durante il processo di cottura dei cibi. Meglio dunque consumarli crudi o dopo averli sottoposti a una breve cottura.

Qual è il fabbisogno quotidiano di vitamina A?

Il fabbisogno quotidiano di vitamina A, o retinolo, è di circa 0,6-0,7 mg, che possono accrescere fino a 0,95 mg durante l’allattamento.

Mancanza di vitamina A

La mancanza di vitamina A, o retinolo, causa disturbi alla vista e può condurre, se dura a lungo termine, alla cecità. Di solito la carenza di vitamina A può generare difficoltà nel processo di crescita e sviluppo dell’organismo e può causare un’elevata sensibilità alle infezioni. Può anche condurre, in caso di donne in stato di gestazione, a malformazioni fetali.

Esubero di vitamina A

Un esubero di vitamina A, o retinolo, stivata nel fegato può generare problemi di ipervitaminosi che possono causare danni cronici a fegato e milza.

È vero che la carenza di vitamina A fa diventare i capelli meno belli?

Sì, la vitamina A nutre i capelli e partecipa a ritardarne l’invecchiamento. Una mancanza di questa vitamina nel nostro organismo ha conseguenze negative sui capelli, che si manifestano in cambiamenti delle ghiandole sebacee, nella generazione di forfora e di capelli secchi e nel continuo e sempre più palese ispessimento del cuoio capelluto.

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