Stai leggendo Farmacologo

Enciclopedia

Farmacologo

05/06/2018

La farmacologia è la scienza che studia i funzionamenti molecolari su cui si basano le conseguenze biologiche delle medicine e di altri agenti chimici di origine sintetica o naturale.

È una scienza tradizionalmente multidisciplinare: affianco alla farmacologia clinica ci sono anche una farmacologia cardiovascolare, una neuropsicofarmacologia, una farmacogenetica e così via.

Di cosa si incarica il farmacologo?

Il farmacologo usa le cognizioni nelle diversi aree scientifiche – particolarmente quelle della fisiologia, della biochimica, della biologia cellulare e della biologia molecolare – per risolvere problemi collegati a farmaci, ormoni o altre sostanze chimiche dall’effetto biologico. In questa maniera migliora le terapie farmacologiche e potenzia l’adeguatezza della prescrizione, da indicazioni sui marcatori farmacogenetici che possono prevedere la validità o la tossicità di un farmaco ed è coinvolto alle attività di farmacovigilanza e di farmacoeconomia che consentono di ottimizzare la sicurezza dell’utilizzo dei medicinali e di migliorarne l’uso per ridurne i costi.

Il farmacologo può anche dare a un paziente indicazioni su ciò che accade a un medicinale quando viene assunto, per esempio le densità raggiunte, le eventuali reciprocità con altre medicine possibilmente assunte, quanto tempo il farmaco resta nell’organismo e come viene espulso.

Quali sono le malattie curate più frequentemente dal farmacologo?

Il farmacologo non focalizza la sua attenzione su certe malattie specifiche, ma sui medicinali che possono essere usati per curare le malattie più diverse. Tra quelli con cui è più frequentemente in contatto, si trovano:

antibiotici

anticoagulanti orali

antidepressivi

antiepilettici

antiestrogeni

antipsicotici

antiretrovirali

antivirali

chemioterapici

farmaci biologici

immunosoppressori

oppioidi

Il farmacologo può anche analizzare i fattori molecolari che partecipano al metabolismo e al trasferimento dei farmaci.

Quali sono i procedimenti più usati dal farmacologo?

Tra i procedimenti più usati dal farmacologo si trovano:

analisi dei marcatori genetici

estrazione del DNA

sistemi statistici per analizzare l’incidenza delle reazioni avverse per individuare i fattori di rischio collegati all’assunzione dei medicinali

metodiche cromatografiche (per esempio l’HPLC) che consentono lo studio dell’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e la rimozione dei medicinali e di controllarne l’utilizzo terapeutico.

Quando richiedere una visita con il farmacologo?

Di solito è il medico generico, o lo specialista da cui si è in cura, che prescrive un’analisi farmacologica.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita