Le unghie a volte possono essere colpite da un disturbo che crea delle alterazioni da linee verticali in rilievo sulla loro superficie. Quando si verifica, questo disturbo colpisce entrambe le mani. Può dipendere da diverse cause come: traumi, invecchiamento, malattie immunitarie (artrite reumatoide ed il linchen, disturbi metabolici, malnutrizione, infezioni. A volte sono sintomi che precedono l’infarto. Può essere anche una conseguenza dalla Onychorrhexis, più conosciuta come sindrome delle unghie fragili.

Quali malattie si possono associare a unghie con righe verticali?

Le principali patologie legate al problema sono le seguenti:

Anemia

Artrite reumatoide

Dermatite

Disturbi dell’alimentazione (bulimia, anoressia nervosa)

Eczema

Ipotiroidismo

Lichen planus

Onicofagia

Osteo-onicodisplasia ereditaria, nota anche come sindrome nail-patella (NPS) (in italiano “sindrome unghia-rotula”)

Psoriasi

Tumori

Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

Quali sono i rimedi contro unghie con righe verticali?

I rimedi variano a seconda delle cause che causano il segno o il sintomo. È quindi necessario rivolgersi al medico che indicherà gli esami e le terapie più efficaci. Generalmente, l’uso di pomate e lozioni a base di oli vegetali naturali rendono più morbide e idratate le unghie contribuendo a favorire la guarigione. Integratori a base di biotina (vitamina H appartenente al complesso delle vitamine B e anche detta vitamina B8) vengono prescritti dal medico per favorire la resistenza delle unghie. Altri rimedi a base di silicio organico o zolfo sono ritenuti utili alla guarigione.

Può essere utile indossare guanti prima di immergerle le mani nell’acqua. Evitare anche di tenerle troppo tempo in acqua o di applicare smalti e solventi.

In presenza di unghie verticali quando rivolgersi al proprio medico?

La presenza di righe verticali e unghie fragili non è un’emergenza medica, ma è necessario rivolgersi tempestivamente al medico curante per la diagnosi dell’eventuale patologia collegata.