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Tachipnea

04/06/2018

Conosciuto anche come polipnea, questo sintomo corrisponde l’aumento della respirazione. Generalmente, i soggetti sani adulti compiono 16 respiri al minuto. La tachipnea ne implica 40/60 al minuto. Di solito è caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca, affaticamenti, mancanza d’aria.

La causa fisiologica che può risultare associata alla tachipnea è lo sforzo fisico. Tra le cause patologiche trovano spazio condizioni molto diverse tra loro tra cui l’acidosi metabolica, l’embolia, la sepsi, l’infarto polmonare, l’intossicazione da monossido di carbonio.

Questa condizione va distinta dall’iperpnea, che oltre all’aumento della frequenza degli atti respiratori comporta anche l’aumento della profondità degli atti stessi, dando vita a una maggiore ventilazione polmonare.

Quali malattie si possono associare a tachipnea?

Le patologie che possono risultare associate alla tachipnea sono le seguenti:

Acidosi metabolica

Embolia

Embolia polmonare

Fibrosi cistica

Infarto polmonare

Intossicazione da monossido di carbonio

Polmonite

Sepsi

Shock settico

Ulcera duodenale

Si ricorda che l’elenco non è esaustivo ed è sempre bene chiedere consulto al proprio medico.

Quali sono i rimedi contro la tachipnea?

Per poter approntare un trattamento mirato alla tachipnea è importante capire quale sia la causa che è all’origine del disturbo e agire su questa. In caso di tachipnea è quindi sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia, che saprà consigliare sul da farsi.

Con la tachipnea quando rivolgersi al proprio medico?

Nel caso in cui sia già stata diagnosticata o si sia a rischio di una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).

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