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Luppolo

05/03/2020

Luppolo

Che cos’è il luppolo?

Scientificamente noto col termine di Humulus lupulus L., è una pianta che appartiene alla famiglia delle Cannabaceae. Le sue foglie più giovani e i germogli possono essere consulati previa cottura. Anche le sue radici vengono talvolta utilizzate a scopo culinario ed è inoltre possibile utilizzarne le foglie per preparare il tè. I fiori essiccati delle piante femmine vengono invece impiegati come conservanti e aromatizzanti all’interno della birra e sono utilizzati a scopo medicale. Il loro olio essenziale e l’estratto della pianta vengono usati come agenti aromatizzanti anche in altre bevande, nelle caramelle, nei prodotti da forno e nei dessert a base di latte,.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

I suoi semi sono una fonte di acido gamma-linolenico. I fiori contengono invece olio essenziale.

Quando non mangiare il luppolo?

Il suo consumo potrebbe interagire con l’assunzione dei sedativi.

Stagionalità del luppolo

Le sue cime sono raccolte in primavera, tra marzo e maggio.

Possibili benefici e controindicazioni

Sebbene non vi siano prove scientifiche certe a supporto della sua efficacia, i fiori essiccati del luppolo sono impiegati a scopo medicinale. Le loro indicazioni d’utilizzo includono il nervosismo, l’irritabilità, l’ansia, l’insonnia, l’irrequietezza e il disturbo da deficit d’attenzione-iperattività. Viene inoltre consigliato al fine di aumentare il flusso di urina, migliorare l’appetito, promuovere la montata lattea e come tonico. Sembrerebbe avere infine proprietà antitumorali e viene utilizzato per combattere i disturbi digestivi, il colesterolo alto, le infezioni della vescica e alcuni problemi intestinali, le neuropatie e il priapismo. Se applicato sulla pelle, viene talvolta impiegato come antibatterico ed in caso di ulcere alle gambe.

Può indurre sonnolenza e per questo motivo è controindicato in caso di interventi chirurgici che prevedano l’anestesia; in caso di dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico. Inoltre potrebbe aumentare i sintomi della depressione e alcuni dei suoi componenti potrebbero comportarsi come gli estrogeni; per questo motivo è controindicato anche se si soffre di malattie sensibili agli ormoni (incluse alcune forme di cancro). Non si hanno infine informazioni certe circa la sicurezza del suo uso durante la fase di gravidanza e di allattamento.

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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