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Allergologo

01/01/1970

Allergologo

 

L’allergologia è la branca della medicina che si occupa delle allergie, reazioni del sistema immunitario eccessive a sostanze esterne innocue, per esempio il polline.

 

Di cosa si occupa l’allergologo?

L’allergologo è il medico specializzato nella diagnosi e nella cura delle allergie. È preparato per riuscire a identificare i fattori che le scatenano e per aiutare i pazienti a gestire i sintomi, prevenirne l’insorgenza e, se possibile, a trattare l’allergia.

 

L’allergia può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, ma le zone che più spesso interessano l’allergologo sono: il naso, gli occhi, i polmoni, i seni paranasali, la gola, la pelle e la parete dello stomaco. Qui, infatti, si concentrano le cellule immunitarie che, reagendo alla presenza dell’allergene, provocano la risposta eccessiva del sistema immunitario.

 

Quali sono le malattie maggiormente trattate dall’allergologo?

Tra le patologie di cui si occupa più spesso l’allergologo troviamo:

  • anafilassi
  • asma
  • dermatite da contatto e allergia cutanea (eczemi e orticaria).
  • rinite allergica

Quali sono le procedure che l’allergologo applica più di frequente?

Oltre a condurre un’accurata anamnesi e una visita fisica, l’allergologo può chiedere al paziente di compilare un diario dei sintomi, annotando anche gli elementi che potrebbero averli provocati. Nel caso in cui sospetti un’allergia alimentare può chiedere di tenere anche un diario alimentare e di escludere temporaneamente un determinato alimento dalla propria dieta.

Inoltre, potrebbe prescrivere le seguenti analisi:

  • analisi per escludere altri possibili problemi di salute
  • esami del sangue
  • test allergici (per esempio test cutanei).

 

I trattamenti prescritti possono includere:

  • l’assunzione di medicinali
  • l’immunoterapia (il vaccino)
  • una dieta di esclusione

Inoltre, l’allergologo indica al paziente i metodi per prevenire la comparsa dei sintomi dell’allergia.

Quando fissare una visita presso l’allergologo?

Una visita allergologica è consigliata quando si ha a che fare con sintomi, per esempio sfoghi cutanei, oppure problemi respiratori, tipici di una possibile allergia. Inoltre, si consiglia di contattare l’allergologo quando:

  1. i sintomi interferiscono con le attività quotidiane o riducono la qualità della vita

 

  1. la febbre o altri sintomi dell’allergia colpiscono per vari mesi all’anno

 

  1. l’allergia è associata a sinusiti, congestioni nasali o difficoltà respiratorie croniche

 

  1. l’assunzione di antistaminici o farmaci da banco non è sufficiente o scatena effetti collaterali

 

  1. si ha a che fare con sintomi che portano a sospettare un’asma grave

 

 

In caso di anafilassi è invece bene chiamare un’ambulanza.

 

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