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Tofi

01/01/1970

Tofi

 

Sono delle masse nodulari – contenenti cristalli di urato monosodico – che si depositano nei tessuti molli di oltre il 50% dei pazienti con gotta non adeguatamente trattata.  Compaiono di solito sulle dita o sulle orecchie e si sviluppano mediamente 12 anni dopo il primo attacco di gotta. Solo raramente compaiono prima di un episodio acuto di gotta. Le donne – soprattutto se in cura con diuretici – sono soggetti maggiormente a rischio.

Si tratta di solito di lesioni non dolorose, salvo non coinvolgano le articolazioni. In questo caso, qualora non vengano adeguatamente trattate, al dolore si aggiunge il danno alle strutture articolari. Il materiale bianco e pastoso che è presente al loro interno può iniziare a fuoriuscire, portando anche alla formazione di ulcere vere e proprie.

Quali malattie si possono associare ai tofi?

La patologia ad essi tipicamente associata è la gotta.

Quali sono i rimedi contro i tofi?

 

Per agire su di essi è prima di tutto necessario ridurre i livelli di acido urico. Per farlo può essere necessario modificare lo stile di vita, ad esempio riducendo l’assunzione di sostanze alcoliche e di cibi ad elevato contenuto di purine e, se necessario, calando di peso. Talvolta può essere necessario modificare l’assunzione di medicinali diuretici. Di solito viene inoltre prescritta l’assunzione di farmaci che contribuiscono a ridurre l’acido urico nell’organismo.

Con tofi quando rivolgersi al proprio medico?

 

Nel caso in cui compaiano queste masse è opportuno rivolgersi al medico per intervenire il prima possibile al fine di ridurre il rischio di danni a livello delle articolazioni.

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