Stai leggendo Ginecologo

Enciclopedia

Ginecologo

01/01/1970

Ginecologo

 

La ginecologia è la branca della medicina che si occupa dello studio della fisiologia e delle patologie dell’apparato riproduttivo femminile.

Di cosa si occupa il ginecologo?

Un medico specializzato in ginecologia si occupa di diagnosticare e curare, anche in collaborazione con altri specialisti, i problemi a carico dell’apparato riproduttivo femminile. Inoltre, il compito del ginecologo è quello di seguire la donna durante le varie fasi della gravidanza.

 

Quali sono le patologie trattate dal ginecologo?

Le patologie più frequentemente trattate da questo specialista sono:

  • anomalie congenite del tratto riproduttivo
  • dolore pelvico (acuto e cronico)
  • endometriosi
  • fibromi/miomi uterini
  • infezioni di vario tipo (batteriche, micotiche o dovute a virus) a carico di uno degli organi che compongono l’apparato riproduttivo femminile (ovaie, utero, vagina, genitali esterni)
  • infezioni sessualmente trasmissibili
  • malattie infiammatorie pelviche
  • problemi legati alla gravidanza (gravidanza ectopica, aborti spontanei)
  • tumori benigni del tratto riproduttivo (cisti ovariche, vulvari e vaginali; condilomi; altre variazioni non-cancerose)

 

Inoltre, il compito del ginecologo è quello di seguire la donna durante il periodo della gravidanza, il travaglio e il parto e, se necessario, fornire assistenza post partum.

 

Quali sono le procedure maggiormente utilizzate dal ginecologo?

Le procedure più spesso impiegate da questo specialista sono:

  • screening per i tumori femminili (Pap test e test per la ricerca del DNA dell’HPV per il tumore al collo dell’utero; ecografia mammaria e mammografia per il tumore al seno);
  • procedure diagnostiche come la colposcopia (esame microscopico della cervice) e diagnostiche/interventistiche come la biopsia endometriale (prelievo di un campione dal rivestimento dell’utero);
  • procedure di chirurgia ginecologica di vario tipo (chiusura delle tube; asportazione di fibromi e miomi; asportazione di cisti; asportazione dell’utero o di parte di esso – isterectomia).

Quando consultare il ginecologo?

Dopo la maturazione sessuale, le donne dovrebbero effettuare una visita ginecologica una volta all’anno, anche in assenza di particolari problemi o di sintomatologia specifica, per tenere sotto controllo lo stato di salute dell’apparato riproduttivo.

Si raccomanda di far riferimento al ginecologo per ogni problematica che interessi l’apparato riproduttivo (se, per esempio, aumentano le perdite vaginali, oppure cambiano colore e/o odore; se si prova dolore pelvico di qualsiasi genere; se le mestruazioni sono dolorose o le perdite di sangue risultano diverse dal solito; se si è avuto rapporti sessuali occasionali non protetti; ecc).

Inoltre, il ginecologo è punto di riferimento anche per le donne con problemi di fertilità e difficoltà a concepire – oltre che lo specialista di riferimento durante la gravidanza.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita