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Mal di testa da ciclo: come curarlo

05/08/2021

Il mal di testa interessa circa 25 milioni di persone nel nostro paese. Si tratta di un disturbo molto comune, specialmente nelle donne: siamo intorno al 57% del totale.

Tra le cause più comuni associate al mal di testa, nel sesso femminile si aggiungono anche gli squilibri ormonali causati dal ciclo mestruale.

Infatti, in circa 4,4 milioni di donne questi squilibri provocano, tra gli altri, mal di testa o cefalea catameniale.

Come riconoscere il mal di testa da ciclo, e come trattarlo? 

Approfondiamo l’argomento con il dottor Vincenzo Tullo, neurologo in Humanitas e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee.

Come riconoscere il mal di testa da ciclo?

Il mal di testa da ciclo, o più correttamente la cefalea catameniale o emicrania mestruale, è un disturbo femminile provocato dagli squilibri ormonali tipici delle mestruazioni e anche da una predisposizione genetica. 

In particolare, è l’abbassamento fisiologico degli estrogeni, gli ormoni femminili, che si verifica alcuni giorni prima dell’inizio del ciclo, a scatenare la cefalea catameniale. 

Questo calo ormonale può provocare una vasodilatazione a livello cerebrale, che è la causa diretta del mal di testa, che si manifesta con un dolore intenso associato a nausea, talvolta vomito, disturbo alla luce, ai rumori e agli odori.

Siamo di fronte a una sottocategoria dell’emicrania, quindi di fronte a una tipologia di cefalea  che prende avvio qualche giorno prima dell’inizio delle mestruazioni e continua nei primi giorni di ciclo, influenzando negativamente la quotidianità delle pazienti che ne soffrono e che, di conseguenza, avranno difficoltà nello svolgimento delle normali attività quotidiane.

Al mal di testa possono aggiungersi altri sintomi associati alla sindrome premestruale, come nausea, dolori lombari, irritabilità e calo della concentrazione e del tono dell’umore. 

Stile di vita e farmaci

Le pazienti che soffrono di mal di testa da ciclo dovrebbero, come prima cosa, modificare quegli stili di vita che risultano dannosi per la salute. 

È quindi importante mantenere un’alimentazione equilibrata, povera di caffè e di alcol, associata a un sonno regolare, senza dimenticare l’attività fisica, per uno stile di vita attivo. Dieta equilibrata, riposo notturno e sport aiutano infatti ad attenuare lo stress e, di conseguenza, parte della sintomatologia associata al mal di testa.

Il trattamento farmacologico, invece, prevede l’utilizzo di analgesici come il paracetamolo, antinfiammatori non steroidei (ibuprofene, indometacina, ketoprofene, naprossene, nimesulide), i triptani e, qualora necessari, farmaci anti-nausea. Risulta utile, in particolare, un analgesico della famiglia dei triptani che può essere assunto anche come prevenzione di questa cefalea e che in tal caso deve essere assunto a partire da un paio di giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale per circa 4-5 giorni.

Per la prevenzione dell’emicrania in generale e quindi anche dell’emicrania mestruale sono molto efficaci gli anticorpi monoclonali, una nuova categoria di farmaci in grado di bloccare una piccola proteina presente in eccesso nel cervello degli emicranici e che innesca il mal di testa con la dilatazione dei vasi sanguigni. È sufficiente una puntura al mese per ridurre del 70-80% i giorni di mal di testa al mese. La prescrizione di questi farmaci può essere effettuata solo da neurologi specialisti nelle cefalee.

La cura farmacologica di prevenzione può essere preceduta o associata a un integratore come il pidolato di magnesio, la cui assunzione permette di contrastare la sintomatologia dolorosa della sindrome premestruale. 

Magnesio e mal di testa da ciclo

Il magnesio è un minerale che svolge alcune funzioni associate alla buona salute dell’organismo, tra cui il miglioramento degli impulsi nervosi a livello cerebrale, della contrazione muscolare e del tono dell’umore. 

Il magnesio ha un ruolo anche nelle cefalee, poiché contribuisce a smorzare gli effetti del mal di testa, diminuendone violenza e frequenza.

Per rendere la sua azione effettiva e aiutare a prevenire o attenuare il mal di testa da ciclo, il magnesio dovrebbe essere assunto dalla settimana antecedente le mestruazioni fino alla fine del ciclo mestruale.

In ogni caso laddove la cefalea catameniale risultasse particolarmente severa e invalidante, le pazienti dovrebbero tenere nota su un diario degli attacchi di mal di testa e rivolgersi allo specialista neurologo, che saprà indicare loro i trattamenti più adatti da seguire e, all’occorrenza, gli esami di approfondimento da svolgere.

 

 

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