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Alimentazione

Expo e salute, gravidanza: pesce magro una-due volte a settimana

17/10/2015

In gravidanza dieta varia ed equilibrata, senza aggiunta di calorie solo perché “si deve mangiare per due”. È del tutto infondato, dice il ministero della Salute, il detto popolare per cui la donna in gravidanza deve mangiare di più perché deve farlo per due. Di alimentazione in gravidanza si è parlato a Expo in incontro promosso proprio dal ministero nello Spazio Donna ‘Me and We’ di Padiglione Italia alla presenza degli esperti dell’Istituto superiore di sanità.

Il fabbisogno aggiuntivo è molto contenuto e va tenuto in conto a partire dal secondo trimestre di gravidanza. A partire dal quarto mese si dovrebbero introdurre 350 Kcal in più al giorno mentre nel trimestre conclusivo 460 Kcal. Il controllo del peso, infatti, è un capitolo importante della gestazione.

Quali sono i rischi di un’alimentazione “sregolata” in gravidanza per la salute della mamma?

Alimentarsi in maniera sbagliata espone il feto a dei rischi. Tra questi l’eventualità che sviluppino difetti del tubo neurale, come spina bifida e anencefalia, o la sindrome feto-alcolica o che subisca le conseguenze della toxoplasmosi, un’infezione causata da un parassita e contratta dalla mamma.

Per scongiurare i difetti del tubo neurale è fondamentale incrementare il consumo di folati. L’apporto di acido folico in gravidanza deve raggiungere almeno almeno i 400 microgrammi al giorno.

«Non bisogna trascurare lo iodio, per avere un corretto funzionamento della tiroide, che in gravidanza è sottoposta ad un “superlavoro”. Alimenti naturalmente ricchi di iodio sono uova, latte, carne ed inoltre crostacei e pesci in generale. In alcuni casi, è possibile trovare alimenti che sono stati arricchiti con iodio, come le patate. Va inoltre ricordato che in gravidanza è sempre corretto ridurre l’apporto di sale, per evitare problemi di ipertensione e di ritenzione idrica». Così la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa e responsabile del Servizio di Chirurgia conservativa ed endoscopica di Humanitas.

 (Per approfondire leggi qui: In gravidanza sì al pesce ma quale preferire?)

È indicato iniziare con l’integrazione di acido folico prima del concepimento?

«Sì, la supplementazione con acido folico è suggerita a tutte le donne che desiderino una gravidanza, a partire da almeno 1-2 mesi prima del concepimento. L’acido folico può essere assunto con la dieta e la dieta mediterranea ne è ricca. Esso è infatti contenuto nelle verdure a foglia verde, nei legumi ed in alcuni frutti, come le arance o la frutta secca. Non tutte le donne però hanno un’alimentazione bilanciata da questo punto di vista ed inoltre l’acido folico ha una ridotta biodisponibilità, per cui la sua supplementazione attraverso preparati farmacologici è senz’altro da favorire nelle donne in età fertile», aggiunge la dottoressa.

 (Per approfondire leggi qui: Acido folico, fondamentale in gravidanza)

L’alcol deve essere del tutto escluso dalla dieta di una futura mamma. Come riporta l’Istituto superiore di Sanità, anche piccole dosi di alcol possono avere rischi per il nascituro. A dimostrarlo uno studio scientifico italo-spagnolo, in pubblicazione sulla rivista Clinical Chemistry and Laboratory Medicine, secondo cui quantità modeste di alcol consumate durante tutta la gravidanza sono rilevabili sia nel capello materno che nelle prime feci neonatali.

In gravidanza bene i formaggi magri

Quanto alla toxoplasmosi attenzione quando si manipolano carni crude, insaccati freschi e vegetali non lavati. Mentre per il pesce il consiglio dato dagli esperti nell’incontro di Expo è stato di limitare il consumo di specie come tonno o pesce spada a una o due porzioni a settimana, su un totale di 3-4, per via del rischio di accumulo di contaminanti come il metilmercurio.

Il ministero della Salute consiglia alle donne incinte di consumare formaggi magri come mozzarella, ricotta, crescenza, robiola; anche latte e yogurt dovrebbero essere preferibilmente magri. Inoltre è indicato mangiare cibi che contengono carboidrati complessi come pasta, pane, patate e ridurre gli zuccheri aggiunti.

 

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