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Prevenzione

Cancro al seno, imparare la prevenzione

08/10/2008

Come combattere il tumore al seno? Attraverso la prevenzione e, quindi, imparando a conoscere il proprio corpo. Grazie alla diagnosi precoce, infatti, l’80 per cento delle donne che scoprono in tempo il tumore guariscono completamente. In occasione della campagna Nastro Rosa organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT), Humanitas Gavazzeni offre visite gratuite e la possibilità di partecipare a corsi di autopalpazione del seno tenuti dal dott. Ivan del Prato, responsabile del Centro di Senologia. I corsi si svolgeranno presso l’auditorium di Villa Elios (presso Humanitas Gavazzeni di Bergamo) giovedì 9 e giovedì 23 ottobre dalle ore 17 alle ore 18.

L’importanza della diagnosi precoce
“Purtroppo le cause che provocano il tumore alla mammella non sono conosciute – afferma il dott. Del Prato – altrimenti potremmo proporre una prevenzione primaria, isolando l’agente o gli agenti patogeni responsabili della malattia. Ad esempio, sappiamo che il fumo è la causa più importante del carcinoma polmonare, quindi dire di no alle sigarette è il modo migliore per non ammalarsi. Nel caso del tumore al seno, invece, si deve puntare sulla prevenzione secondaria per poter diagnosticare tempestivamente la malattia”.

Autopalpazione, visita senologica e mammografia
Questi i punti cardine della diagnosi precoce, un percorso da seguire in tutte le sue tappe per sconfiggere il tumore alla mammella:

L’autopalpazione non è altro che uno strumento per conoscere bene il proprio seno ed essere in grado di percepire e valutare correttamente quei cambiamenti a cui, magari, si darebbe meno importanza: la comparsa o l’ingrossamento di un nodulo, secrezioni insolite, arrossamento o eczemi al capezzolo. L’autopalpazione dovrebbe diventare una buona abitudine per tutte le donne, anche per le giovanissime, da eseguire una volta al mese, dopo 3-5 giorni la fine del ciclo mestruale in modo da riconoscere i segnali giusti e comunicarli subito al proprio medico per battere sul tempo un possibile tumore al seno.
Anche l’esame clinico, ovvero la visita senologica, risulta essere una pratica fondamentale durante la quale si possono individuare i più piccoli segni, soprattutto se accompagnata da un’indagine radiologica. La mammografia è, infatti, molto importante perché può evidenziare delle microcalcificazioni che non possono essere apprezzabili attraverso la visita clinica o l’autopalpazione. Consiste in un esame radiologico che visualizza i noduli di dimensioni minime anche se collocati in profondità.
Questo esame diventa parte integrante dello screening alla mammella per le donne tra i 50 e i 69 anni, in modo particolare per chi non presenta nessun segno apparente della malattia. “In campo oncologico senologico – conclude il dott. Del Prato – non esiste un esame che da solo abbia una valenza diagnostica del cento per cento. Ecco perché le metodiche appena descritte vanno intese come esami complementari: una sorta di controllo a 360 gradi che offre la migliore diagnosi possibile”.

Per iscriversi ai corsi di autopalpazione:
tel. 035/4204364 oppure 035/4204280
dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 16.

Per prenotare le visite senologiche gratuite contattare la LILT – Sezione Bergamo: tel. 035/242117

A cura della Redazione

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