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Benessere

Torcicollo, quando è il caso di preoccuparsi?

09/09/2014

Movimenti bruschi e inappropriati, oppure uno sbalzo di temperatura altrettanto brusco e inappropriato, magari dovuto all’uso scorretto del condizionatore: sono queste le cause più frequenti di torcicollo, un violento spasmo della muscolatura del collo che può lasciare letteralmente paralizzati.

Basta aver avuto a che fare anche una sola volta con questo problema per sapere che è sufficiente un piccolo movimento del collo per scatenare un dolore insopportabile per quanto può essere acuto e penetrante. Il fastidio può limitarsi al collo o irradiarsi al braccio e può creare difficoltà anche molto severe sia nel flettere sia nel roteare o nell’allungare il collo. Ma quando è il caso di preoccuparsi?

 

Torcicollo: è la durata, che fa preoccupare

«Più che i sintomi direi che è la durata a dover preoccupare – spiega Stefano Respizzi, esperto di fisiatria e Medicina dello Sport di Humanitas –. Se il torcicollo non si risolve nel giro di un paio di giorni è sicuramente il caso di rivolgersi a uno specialista, ad esempio a un fisiatra».

La raccomandazione è valida anche nel caso in cui il torcicollo e i suoi sintomi dovessero ripresentarsi con una certa frequenza, caso in cui potrebbe essere anche necessario sottoporsi ad accertamenti.

«Quello più comune – spiega il dottor Respizzi – è una radiografia del collo, che solitamente è più che sufficiente per porre diagnosi. Solo in casi di dubbio diagnostico – precisa l’esperto – possono essere richieste risonanza magnetiche o tac. Questi ultimi esami devono essere richiesti da uno specialista». 

 

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