Stai leggendo Una cura tutta verde

Bellezza

Una cura tutta verde

01/07/2002

Benefici e rischi della fitoterapia: piante ed erbe medicinali possono essere utili per la cura di moltissime patologie. E’ importante però rivolgersi a un medico fitoterapeuta esperto, e non improvvisare

Si calcola che in Italia i “seguaci” della fitoterapia (cura delle malattie con erbe e piante medicinali) siano oltre il 15%della popolazione. Le piante medicinali in Italia sono oltre un migliaio e si può dire che non c’è malattia che non abbia il suo farmaco a base di erbe o di piante, anche se dall’uso di tali prodotti vi sono benefici, ma anche rischi. Presso l’Ospedale San Giuseppe di Empoli é stato istituito un servizio di fitoterapia, diventato il primo Centro italiano di riferimento per le cure con erbe e piante medicinali. Un servizio dove, su richiesta del medico curante, é possibile ricevere una “consulenza fototerapica”, inserita tra le prestazioni erogate dall’azienda Usl. Dirige questo servizio il dott. Fabio Firenzuoli, medico appassionato ed esperto cultore dell’uso delle piante ed erbe medicinali, fondatore e presidente dell’associazione nazionale medici fitoterapeuti e autore di libri sulla materia. Abbiamo rivolto a lui alcune domande per conoscere i benefici, ma anche i possibili rischi connessi all’uso di questi prodotti, che sono commerciabili sia nelle farmacie sia nei negozi di erboristeria.

Come definisce i prodotti erboristici “per la salute”?
“Li chiamo “farmaci vegetali” e sono costituiti da sostanze che possono modificare alcuni processi metabolici. E’ quindi indispensabile che chi pratica la cosiddetta “automedicazione”, acquisisca una conoscenza adeguata delle piante medicinali al fine di evitare rischi inutili e per sfruttare al meglio le loro risorse curative”.

Quali consigli “pratici” si possono dare alle persone interessate?
“Per prima cosa é “un errore” non avvertire il proprio medico curante dell’uso terapeutico dei prodotti in questione, specie se si assumono contemporaneamente a farmaci “tradizionali”. Tuttavia esistono pochissimi casi in cui la controindicazione all’uso di più farmaci o di un farmaco e di una pianta sia assoluta. Comunque casi di interazioni farmacologiche non sono conosciuti perché non riferiti dai pazienti o non segnalati dal medico curante stesso. E quindi chi assume prodotti fitoterapici deve innanzitutto seguire il buonsenso. Inoltre sono necessarie serie informazioni e prudenza nel loro uso. Prudenza soprattutto quando aumenta il numero dei farmaci da prendere, specialmente da parte degli anziani, nei quali notoriamente il rischio di reazioni avverse da farmaci é circa il doppio rispetto all’adulto. Peraltro quando si assumono prodotti fitoterapici, ripeto, occorre sempre avvertire il proprio medico”.

Si parla di vere e proprie “erbe della salute”. Ci può dare qualche precisazioni al riguardo?
“Sicuramente ve ne sono molte. In un mio recente libro ne ho segnalate cento e parecchie di esse hanno una “validazione scientifica” per la cura razionale di varie patologie. Ad esempio, il Biancospino, ben noto, ha rilevanti effetti positivi sul cuore, tanto che é stato definito la “pianta del cuore”. Il Ginkgo Biloba é particolarmente attivo sulla patogenesi dell’aterosclerosi ed é indicato nella prevenzione e cura di questa affezione con indicazioni che ne confermano la sicurezza e l’efficacia. Per non parlare dell’aglio, che é un noto antiaggregante piastrinico, ipotensivo, antimicrobico”.

Come dobbiamo considerare la cura fitoterapica?
“E’ una terapia che può essere considerata come un aspetto della terapia medico-farmacologica a tutti gli effetti e non come una terapia “alternativa”, pur con i suoi limiti, le sue indicazioni, controindicazioni, vantaggi e svantaggi. Insisto col dire che il soggetto che desideri curarsi con erbe e piante medicinali ne deve parlare al proprio medico per una scelta oculata e razionale della terapia. Se il medico curante non é informato, potrà sempre documentarsi oppure scegliere di inviare il paziente per una consulenza ad un medico esperto di fitoterapia. Infine, é auspicabile che arrivi in porto, il più presto possibile, la legge che intende disciplinare la produzione e la vendita dei prodotti a base di erbe medicinali”.

A cura di Raffaele Bernardini

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita