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Bellezza

Tutti in piscina, ma attenzione alle verruche

26/06/2002

Le verruche sono formazioni dure che crescono soprattutto alle mani e ai piedi dovute al contagio con un virus detto Papilloma Virus. Sono contagiose e si diffondono nello stesso individuo o in altri individui venuti a contatto con chi ha le verruche. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Provocano dolore?
Quelle delle mani di solito no mentre quelle dei piedi fanno male quando ci si cammina sopra. Proprio poiché dolorose quelle che si formano sui piedi devono essere eliminate, ma è bene farsi togliere anche quelle delle mani perché ci si può contagiare o si possono contagiare altre persone. In alcuni casi è obbligatorio togliere le verruche. Chi per lavoro maneggia alimenti, come per esempio il salumiere, il macellaio, deve sottoporsi all’asportazione delle stesse altrimenti non viene rinnovato il Libretto Sanitario.

Come si trattano le verruche?
Vi sono molti modi di trattare le verruche come ad esempio aggredirle con acidi o distruggerle con LASER, Diatermocoagulazione o Azoto Liquido. Tutti questi metodi però provocano danni al tessuto sano e ugualmente le verruche possono recidivare. Inoltre la riparazione del tessuto è lenta e la ferita si può infettare.

L’asportazione con il cucchiaio tagliente
L’asportazione delle verruche con il cucchiaio tagliente o curette è il metodo più idoneo per asportare la sola verruca senza danneggiare il tessuto vicino. Ciò permette una guarigione più veloce e senza rischi d’infezione. Viene praticata una anestesia locale alla base della verruca e per mezzo di un cucchiaio tagliente la si asporta completamente, si ripuliscono i bordi e il fondo e poi si applica un liquido emostatico ( Cloruro d’alluminio al 40 %) che interrompe il sanguinamento. Infine, si medica. Si tratta di un intervento ambulatoriale, nel corso del quale si possono togliere al massimo tre verruche per evitare la somministrazione di troppo anestetico, l’aumento del dolore e il rischio di infezione. L’intervento dura circa 15 minuti ma occorre che il paziente si trattenga in sala d’aspetto per 30 minuti dopo per essere sicuri che non vi sia sanguinamento o conseguenze dell’anestesia

Si può camminare dopo asportazione di verruche plantari?
Si, si può camminare subito, l’anestesia dura due ore circa. Anche al termine dell’anestesia la ferita non è dolorosa ma si può percepire una sensazione di bruciore e calore. In ogni caso non bisogna prende un antidolorifico perché può far sanguinare la ferita. Inoltre, è sconsigliato praticare sport (calcio, tennis, piscina ecc) nella settimana successiva all’intervento. La riparazione completa della ferita avviene in 7 /10 giorni. Di norma non si richiedono visite di controllo successive. Tuttavia se vi sono dubbi sulla guarigione o su una recidiva o compaiono nuove verruche occorre richiedere una nuova visita a un mese di distanza dall’intervento.

Vi sono altri tipi di verruche?
Si, le verruche piane, ad esempio, sono piccole papule che si diffondono rapidamente sul volto, nella zona della barba e sul dorso delle mani. Si asportano e medicano in modo da non lasciare cicatrici. I più colpiti sono i bambini. Le verruche a mosaico sono, invece, piccole verruche che crescono rapidamente una vicino all’altra come i tasselli di un mosaico in sede plantare. Se asportate tendono a recidivare. Per eliminarle occorre applicare più volte un vescicante (cantaridina).

A cura di Lucia Giaculli

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