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Bellezza

Depilazione: i segreti per avere gambe lisce e depilate

28/10/2004

Anni e anni di “esperienza” non mettono al riparo dai sentito dire, e così ogni volta che ci si deve depilare qualche dubbio sul metodo che si sta usando salta inevitabilmente fuori.
Il rasoio sta comodamente in borsa, ma se poi fa davvero crescere più folta la peluria? Le creme depilatorie possono fare male alla pelle? O ancora, quale rischio “pelo incarnito” si nasconde dietro gli epilatori? Insomma una vera e propria confusione che abbiamo cercato di chiarire una volta per tutte.

Il rasoio

Il rasoio è il metodo più facile, pratico ed economico per depilarsi senza stare a pensarci troppo. Oggi poi esistono modelli studiati al femminile che promettono di essere più gentili con la pelle delle donne.
“Le lame – dice la dott.ssa Stefania Motta, dell’Unità di Dermatologia dell’Istituto Clinico Humanitas – tagliano solo la parte del pelo che spunta dalla pelle. Per questo la ricrescita con questo metodo di depilazione è piuttosto rapida, in media un paio di giorni. Non è però vero che il rasoio fa crescere i peli più folti perché non interferisce minimamente con il numero dei follicoli, le strutture da cui si sviluppa il pelo”. In genere è meglio usare il rasoio a mano, ma solo perché quello elettrico con i peli troppo lunghi rischia di rompersi.
Per rendere la pelle più morbida e limitare il rischio di tagliarsi, può servire spalmare una crema emolliente o una base lavante (un detergente che fa poca schiuma e che si compera in farmacia) sulla zona da depilare e solo dopo procedere alla depilazione, sciacquandosi poi sotto la doccia senza usare bagnoschiuma e mettendo alla fine una crema lenitiva.

Le creme depilatorie

Le creme depilatorie agiscono “rompendo” la cheratina che costituisce il pelo facendolo così cadere. Sono attive sulla porzione del pelo che esce dalla pelle o appena al di sotto, per cui anche in questo caso la ricrescita è abbastanza rapida, circa 3-4 giorni.
“Si tratta di un metodo pratico, veloce ed economico. Di solito le creme depilatorie non causano problemi alla cute – spiega la dott.ssa Motta -. Sono però a base di sostanze chimiche con un pH estremo e quindi possono irritare le pelli molto sensibili. Per questo è meglio provare la crema su una piccola zona della pelle prima di procedere con la depilazione”.

La ceretta

La ceretta richiede più tempo ed è più costosa, ma garantisce una durata della depilazione superiore (10-15 giorni) perché strappa il pelo alla radice ritardandone la ricrescita. Oggi sono disponibili cerette a caldo e a freddo da fare da sole a casa con un’efficacia paragonabile, a cui si aggiungono i servizi offerti dall’estetista, utili soprattutto quando si devono depilare zone non facili da raggiungere da sole.
“Tra i falsi miti sulla ceretta – prosegue la dott.ssa Motta – ci sono quelli sui rischi per i capillari e sulla possibilità di sfoltire i peli. Lo strappo non fa male ai capillari che si trovano nel derma, cioè ben al di sotto della superficie della cute. Niente rischi anche per quanto riguarda la temperatura: ormai le cerette a caldo non superano i 38-39 gradi e quindi sono sicure per i capillari. La ceretta, infine, anche se strappa il pelo alla radice non riduce il numero dei follicoli e quindi non fa diminuire la peluria”.

Gli epilatori elettrici

L’ultima frontiera della depilazione sono gli epilatori elettrici, pratici come il rasoio ed efficaci come la ceretta perché strappano il pelo alla radice. Hanno però un costo abbastanza elevato e hanno suscitato qualche dubbio sul rischio “pelo incarnito”. “In realtà – spiega la dott.ssa Motta – tutti i metodi di depilazione possono far crescere peli incarniti, che altro non sono che peli che faticano a bucare la pelle ricrescendo, e quindi si sviluppano sotto la cute. Per evitare problemi di questo tipo, comunque, basta usare delle creme cheatolitiche a base di acido gli colico, salicilico o retinoico, in modo da rimuovere delicatamente lo strato più superficiale della pelle ‘liberando’ i peli incarniti. Meglio evitare invece gli scrub meccanici che possono irritare le pelli sensibili”.

Decoloranti e creme schiarenti

Chi non vuole tagliare o strappare la peluria, infine, può decolorarla con le creme schiarenti. Sono pratiche, comode e poco costose. Vanno bene soprattutto per le aree poco estese, come per i “baffetti”. Le sostanze ossidanti che si trovano in queste creme possono irritare le pelli più sensibili ed è quindi preferibile testarle su una piccola area prima di procedere alla decolorazione.
Indipendentemente dal metodo di depilazione scelto, è molto importante seguire sempre il buon senso. Lasciando ad esempio “respirare” le gambe dopo la depilazione ed evitando di indossare subito collant o jeans attillati che possono irritare (basta depilarsi la sera per evitare problemi). O cambiando prodotto o metodo di depilazione se si avvertono fastidio, bruciore e prurito.

Di Silvia Rosselli

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