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Bellezza

Grappolini: per gli ex obesi danni non solo estetici

08/11/2005

L’obesità colpisce la popolazione del mondo occidentale in misura sempre maggiore e conseguentemente aumenta anche il numero di persone che, in seguito ad un notevole dimagrimento, si ritrovano con una perdita di elasticità cutanea. Molto spesso, infatti gli ex obesi presentano ventre pendulo e braccia estremamente flaccide. Il rilassamento cutaneo insieme all’eccesso di tessuto determina, anche per effetto della forza gravitazionale, un cedimento del pannicolo cutaneo. Ne parliamo con il dottor Simone Grappolini, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica I di Humanitas.

Quali sono le zone del corpo più colpite?

“Si tratta di un problema che interessa soprattutto addome, interno braccia e cosce, ma anche mammelle e fianchi, ossia quelle parti del corpo in cui il paziente, prima della perdita di peso, aveva accumulato un maggior quantitativo di grasso.
Questi eccessi cutanei non sono solo inestetici ma possono anche provocare disturbi più o meno gravi, come semplici fastidi, infiammazioni cutanee, abitudini posturali scorrette e perfino difficoltà a camminare”.

Quali i possibili rimedi?

“La chirurgia plastica con un intervento di rimodellamento offre un valido contributo per risolvere danni sia estetici sia funzionali. Tale intervento, chiamato dermolipectomia, rimuovendo il tessuto cutaneo e sottocutaneo in eccesso è efficace per riadattare il mantello cutaneo alla nuova forma corporea assunta da chi ha perso molto peso.
La presenza di altre patologie, spesso correlate alla parete addominale – ad esempio le ernie – è poi una situazione molto comune negli ex obesi che così, grazie all’addominoplastica o ad altri interventi chirurgici di rimodellamento, riescono a trovare una soluzione anche per disturbi di altra natura”.

L’intervento lascia cicatrici evidenti?

“Dipende dal tipo di danno e dall’entità di tessuto asportato: oggi però, grazie all’utilizzo di tecniche sempre più raffinate, le cicatrici anche se estese vengono rese il meno evidenti possibili, nascondendole in aree del corpo meno visibili. Quelle sull’addome, per esempio, possono essere perfettamente nascoste anche da uno slip di ridotte dimensioni”.

E dopo la chirurgia?

“Occorre ricordare che se il soggetto riprende peso, non ingrasserà più dove si è già intervenuti ma nelle zone adiacenti, e allora il problema potrebbe ripresentarsi. E’ quindi estremamente importante seguire un corretto regime alimentare e praticare attività sportiva”.

A cura della Redazione

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