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Che occhiaie! Cosa succede quando lo sguardo perde freschezza

16/12/2002

Se ci si stanca o si dorme poco la pelle intorno agli occhi può diventare più scura o lievemente gonfia rendendo lo sguardo “pesante”. C’è chi per costituzione ha un alone bluastro sotto gli occhi, fenomeno più accentuato nelle persone di pelle scura, o chi ha le palpebre lievemente gonfie. Se è vero che uno sguardo leggermente marcato può essere motivo di fascino, generalmente le occhiaie e le borse sotto gli occhi sono compagnie di cui si farebbe volentieri a meno. A volte basta riposare per vederle attenuarsi, ma, soprattutto con l’avanzare degli anni, solo la cosmesi o la chirurgia plastica sono in grado di farle sparire. I professionisti di Humanitas spiegano perché vengono e cosa si può fare per combatterle.

Aloni scuri…
Occhiaie e borse sotto gli occhi sono due cose differenti. Nel primo caso la palpebra inferiore diventa più scura rispetto a quella superiore o alla pelle dello zigomo e si nota di più. Questo può accadere per l’accumulo di pigmento (melanina) secondo caratteristiche costituzionali dei singoli individui ed è un fenomeno più marcato nelle popolazioni di pelle scura. Un’altra forma di occhiaie può variare di giorno in giorno aumentando con la stanchezza, se si è rimasti in piedi per molto tempo o si è dormito poco. E’ causata dal ristagno di sangue venoso e di linfa che può verificarsi in queste circostanze e che determina la colorazione più scura e un certo gonfiore, fenomeni transitori che si attenuano marcatamente riposando o dormendo. Infatti, la posizione sdraiata favorisce il riassorbimento dei liquidi. Bisogna anche dire che spesso le occhiaie sono dovute alla sottigliezza della pelle delle palpebre, soprattutto negli anziani, che non nasconde la sottile rete di vasi sanguigni sottostante.

…e fastidiosi rigonfiamenti
Le borse sotto gli occhi, il cui nome scientifico è dermatocalasi, consistono nella caduta della cute della palpebra inferiore che, persa elasticità, va così a poggiarsi sullo zigomo per effetto della gravità. In alcuni soggetti si forma un vero e proprio “grembiule” di pelle. Le borse sono causa di un grosso danno estetico e possono essere associate agli altri difetti (di pigmentazione, di vascolarizzazione). Possono essere determinate anche dalla presenza di ernie del tessuto adiposo. Questo, normalmente tenuto compatto in profondità dal collagene, può venire in superficie formando dei cuscinetti all’interno della palpebra. I cuscinetti possono accumularsi in una sola porzione (interna, mediale, esterna) oppure essere diffusi. La borsa può essere quindi di natura complessa, formata in parte dal rilassamento della pelle palpebrale e in parte dalla presenza di ernie di grasso.

Fenomeno in aumento
Attualmente si assiste ad una accelerazione nei processi fisiologici che portano alla formazione delle borse a causa del foto-invecchiamento, cioè dell’azione dannosa dei raggi solari. La cute palpebrale è molto delicata perché poco pigmentata e sottile, con uno spessore dello strato corneo non sufficiente a frenare i raggi solari, che infatti non tollera. Quanto più un individuo è stato al sole, soprattutto in età giovanile, tanto più presenterà il fenomeno della dermatocalasi. Anche per questo, oltre che per prevenire i tumori della palpebra, la cataratta, i danni alla retina, bisogna raccomandare in modo particolare la protezione dell’occhio e delle palpebre con occhiali da sole schermanti e iniziare al loro uso i bambini, fino dalla più giovane età.

Cosa fare?
Per le occhiaie dovute a stanchezza o a mancanza di sonno il consiglio è quello di riposare. Quando invece il problema è costituzionale, l’unica arma efficace è offerta dai trattamenti cosmetici, che sono in grado di ridurre la sgradevole immagine sostanzialmente in due modi. Esistono prodotti che applicati nel contorno occhi, determinano la distensione della pelle, rendendo meno evidente il colore delle occhiaie. Ci sono poi creme o polveri coloranti in grado di mascherare il problema . Per quanto riguarda le borse invece, nonostante ci siano molti prodotti proposti in commercio che ne promettono la riduzione, nessuno è efficace, in quanto si tratta di un danno anatomico. L’unica chance rimane il ricorso alla chirurgia estetica con l’intervento di blefaroplastica. Questo, abbastanza semplice, richiede molta attenzione per eliminare il tessuto adiposo: infatti il chirurgo, oltre ad eliminare la porzione di grasso già spostatasi nella zona superficiale, esercitando una pressione deve riuscire a far emergere anche quello che ancora si trova in profondità per evitare che a sua volta possa fuoriuscire dando luogo allo stesso problema dopo qualche tempo dall’intervento. Quando l’operazione viene effettuata con attenzione il problema non dà luogo a recidive. Bisogna inoltre ricostruire o ridurre il tessuto cutaneo in modo che non ci sia più la caduta della cute verso il basso. È bene comunque tener presente che la pelle continua nel suo processo di rilassamento e l’intervento di blefaroplastica va riprogrammato in futuro. I metodi alternativi come massaggi o linfodrenaggio, danno un risultato estemporaneo che dura solo qualche giorno: chi voglia ricorrervi deve valutare il rapporto tra il tempo utilizzato per farli e il vantaggio che ne può trarre.

I più colpiti
Nel caso di occhiaie e borse sotto gli occhi non si può parlare di una predisposizione per uno dei due sessi. Questa, semmai, è legata a caratteristiche individuali di pigmentazione, di conformazione dell’orbita oculare e di maggiore o minore elasticità dei tessuti. Su questi fattori agiscono poi gli agenti esterni. Non bisogna dimenticare che la formazione delle borse è un fenomeno normale che si accompagna all’avanzare dell’età e alla conseguente perdita di elasticità dei tessuti. Fattore, quest’ultimo, legato anche ai movimenti della mimica della zona palpebrale: per paradosso un occhio vivace e ammiccante in gioventù è un candidato sicuro alle borse palpebrali, più in la negli anni.

A cura di Giorgia Diana

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