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Bellezza

Perdita dei capelli: un aiuto dal computer

25/02/2002

L’eccessiva perdita dei capelli può avere diverse cause come il cambio di stagione, i fattori ormonali o drastiche diete dimagranti. Tuttavia non bisogna allarmarsi, ma rivolgersi a uno specialista che valuti la salute del capello. Per questa diagnosi è a disposizione un nuovo strumento, si tratta del fototricogramma. Ce ne parlano i professionisti di Humanitas.

Il ciclo di vita dei capelli
La vita dei capelli è caratterizzata da un ciclo ben preciso, formato da tre stadi differenti. Il follicolo pilosebaceo, infatti, è una struttura attiva in continuo rinnovamento, dove il capello nasce, cresce, si arresta e cade.
La fase di crescita (detta scientificamente anagen) dura da due a otto anni.
La fase di riposo (catagen) è invece molto breve e dura da due a quattro settimane, durante le quali il capello non cresce più e il follicolo rimane inattivo.
La fase della caduta (telogen), in cui il capello si stacca dal follicolo, ha una durata che va dai due ai quattro mesi.
Un individuo possiede dai 100.000 ai 150.000 capelli, che crescono di circa 0,37-0,44 millimetri al giorno.
Nell’ambito di questo ciclo di vita è del tutto normale che ogni persona perda dai 50 ai 100 capelli al giorno. La situazione diventa patologica quando non viene più rispettata la normale proporzione tra le fasi di vita del capello: in una capigliatura sana e normale i capelli in fase di crescita sono circa l’85-90%, quelli in fase di riposo circa il 2%, il resto è in fase di caduta.

Prima c’era il tricogramma
L’esame utile per sapere se i capelli sono realmente in uno stato di caduta patologica è, o meglio era, il tricogramma. Questo esame consisteva nello strappare un certo numero di capelli (da 50 a 100) da diverse parti del cuoio capelluto, per esaminarne i bulbi al microscopio e determinare quanti capelli fossero in fase di caduta, quanti in fase di riposo e quanti in crescita. Questa procedura era lunga e dolorosa e decisamente impossibile da ripetere a volontà, soprattutto su persone che presentavano un grado di calvizie piuttosto accentuato.

Adesso la caduta dei capelli si studia al computer
Adesso che siamo nell’era dell’informatica il tricogramma può essere eseguito dal computer, attraverso un’analisi d’immagine, senza strappare i capelli. In questo caso l’esame prende il nome di fototricogramma. In pratica, è sufficiente rasare un’area di un centimetro di diametro e, dopo tre giorni, riprendere con la telecamera l’immagine dell’area rasata. Il computer, analizzando l’immagine, è in grado di assegnare ai capelli la fase in cui si trovano, mostrando un grafico che indica esattamente se è in atto una caduta patologica. Questo esame è indolore e può essere ripetuto ogni volta sia necessario. Con l’analisi computerizzata, inoltre, il dermatologo ha finalmente in mano uno strumento che gli permette di valutare la reale efficacia del trattamento prescritto per stimolare la ricrescita dei capelli. La Dermatologia di Humanitas, per prima in Italia, si è dotata di questo nuovo strumento.

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