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Salute al femminile

I sintomi della premenopausa

24/02/2021

Verso i 40-45 anni inizia nelle donne il fisiologico periodo comunemente chiamato premenopausa (più precisamente perimenopausa), che può essere caratterizzato da sintomi e segnali anche 5-10 anni prima della menopausa. 

Non tutte se ne accorgono allo stesso modo: a seconda dello stato di salute fisico e mentale in cui la donna arriva alla premenopausa, si influenzerà anche il modo in cui la donna vivrà la menopausa.

Saper riconoscere i sintomi e i segnali della premenopausa è molto importante, quindi, per affrontare la menopausa con serenità, energia e vitalità e per sapere quando rivolgersi al proprio medico per un consiglio.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Mariafrancesca Waldis, ginecologa di Humanitas San Pio X.

Alterazioni del ciclo mestruale

Cicli mestruali irregolari come frequenza e intensità, con ritardi significativi (oligomenorrea) o mestruazioni ravvicinate (ogni 20-25 giorni) possono avvenire anche 5-10 anni prima della menopausa: si tratta dei primi segnali del fisiologico calo della produzione di ormoni femminili e della graduale diminuzione della funzionalità delle ovaie. 

Cicli mestruali irregolari, fino ad arrivare all’assenza del ciclo (amenorrea), interessano la maggior parte delle donne prima della menopausa perché i livelli degli estrogeni sono irregolari e oscillanti, mentre il progesterone tende a ridursi. 

In presenza di alterazioni del ciclo mestruale è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per escludere altre problematiche.

Stanchezza, dolori muscolari e calo di energia

Secondo alcuni studi uno stile di vita sano ha un impatto positivo nella vita della donna in questo periodo, mentre il fumo di sigaretta può influire negativamente sui sintomi secondari della premenopausa.

In questo periodo stanchezza, dolori muscolari e calo di energia possono essere frequenti a causa della graduale carenza di estrogeni e  di progesterone che possono essere collegati a una riduzione della massa muscolare. Una regolare attività fisica aiuta ad affrontare stanchezza e calo di energia.

Mal di testa, difficoltà di concentrazione e di memoria

La graduale carenza di estrogeni e di progesterone sembra sia associata anche ai sintomi neurologici della premenopausa: oltre a grande stanchezza, possono aversi anche una maggior difficoltà di attenzione e memoria, così come una sensazione di confusione mentale, e frequenti mal di testa.

In particolare, la drastica riduzione dei livelli di progesterone influenza i centri cerebrali adibiti alla memoria. Dato che in questa fase della vita la donna è in genere ancora impegnata con il lavoro e la famiglia, chiedere consiglio al proprio medico può aiutare a recuperare la concentrazione necessaria.

Sonno irregolare e sbalzi d’umore

Sbalzi d’umore e sonno irregolare non colpiscono tutte le donne, ma sono condizionati anche dal loro stile di vita; una carenza di progesterone, l’ormone che lavora in sinergia con il neurotrasmettitore del buonumore, la serotonina, può favorire una maggiore sensibilità allo stress, malumore e irregolarità nel ritmo del sonno-veglia. 

Il sonno irregolare o l’insonnia che si protraggono nel tempo, in particolare, possono diventare un problema, che è bene sottoporre al  proprio medico.

Calo del desiderio sessuale

Il desiderio sessuale può subire alterazioni, soprattutto particolarmente esposte a stress. Ancora una volta, parlarne con il ginecologo può aiutare a capire la natura del problema.

Problemi urogenitali

In alcune donne possono manifestarsi cambiamenti a livello genito-urinario, con secchezza vaginale (dispareunia, che può rendere doloroso il rapporto sessuale) o maggiore frequenza di cistiti. Meglio non sottovalutare queste situazioni e parlarne con il ginecologo, così da poter recuperare anche una serena vita sessuale.

Perdita di tono della pelle e capelli sottili

Alcune donne vanno incontro a una perdita di tono e cedimenti della pelle del volto, del collo e delle braccia per via del fisiologico assottigliamento del tessuto cutaneo e degli strati profondi del derma. La pelle può diventare secca e spenta e i capelli possono iniziare a diventare più sottili, fragili e diradarsi leggermente. 

Queste problematiche si possono ridurre mantenendo uno stile di vita sano, evitando o limitando alcol e fumo. 

Aumento di peso

Con l’avanzare dell’età un graduale rallentamento del metabolismo è fisiologico e in concomitanza alla riduzione degli estrogeni alcune donne possono prendere peso. Fare una regolare attività fisica, mantenere una sana alimentazione e tenere sotto controllo il proprio il peso corporeo sono abitudini che possono aiutare a non aumentare di peso in menopausa. 

In particolare, se ci si accorge di una variazione di peso non associata a cambiamenti nella dieta, rivolgersi a un nutrizionista può essere utile, anche per prevenire diabete e sindrome metabolica, spesso associata al sovrappeso.

 

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