Sport come la corsa, gli affondi con i pesi e gli squat possono certamente aiutare la prevenzione dell’osteoporosi anche negli uomini che, generalmente, tendono a sottovalutare questa malattia pensando che colpisca solo le donne – spiega la professoressa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio di Humanitas. – Per quanto riguarda l’attività fisica, è importante sapere che, se sono già presenti le prime avvisaglie di osteoporosi come per esempio la perdita di densità ossea, è meglio evitare esercizi fisici di forza perché potrebbero incrementare il rischio di frattura. Quindi, se corsa e squat sono esercizi raccomandati per la prevenzione primaria, cioè in assenza della malattia, come evidenziano anche alcuni recenti studi, nuoto e bicicletta sono invece consigliati nella prevenzione secondaria, cioè quando sono presenti i segni anche precoci della malattia per impedire o ridurre il rischio che l’osteoporosi evolva. L’attività fisica per la prevenzione dell’osteoporosi ha un duplice beneficio: da una parte rinforza la muscolatura e dall’altra, proprio grazie a muscoli più forti, si riesce a gestire meglio un eventuale rischio di caduta che potrebbe comportare, nel caso di riduzione della densità ossea, anche un aumentato rischio di frattura. In ogni caso, non solo per prevenire l’osteoporosi ma anche per proteggere le proprie ossa, chi vuole fare sport può scegliere discipline complete che abbiano anche un’importante componente aerobica e massimizzare così i vantaggi per tutto l’organismo.