Dermatologia

Le cause della forfora

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La forfora è un disturbo del cuoio capelluto caratterizzato da desquamazione e prurito, senza segni evidenti di infiammazione. Oltre a causare un disagio fisico, la forfora può influire anche sull’aspetto psicologico e sociale di chi ce l’ha, causando imbarazzo per la presenza di scaglie visibili su capelli e vestiti.

Ne parliamo con la dottoressa Wanda Lauro, dermatologa presso i centri medici Humanitas Medical Care.

Quali sono le cause della forfora?

Le cause della forfora possono essere molte e, in alcuni casi, si manifestano simultaneamente.

  • Dermatite seborroica: è una tra le dermatiti più frequenti che interessa principalmente il cuoio capelluto e si caratterizza per la comparsa di squame di colore bianco-giallastro. La dermatite seborroica è particolarmente comune durante l’adolescenza e presenta una maggiore incidenza nei maschi rispetto alle femmine. La sua origine può essere attribuita a vari fattori, tra cui il Fungo Malassezia furfur (o Pityrosporum). Questo microrganismo prolifera nutrendosi del sebo, la sostanza lipidica che riveste il cuoio capelluto, causando irritazione e stimolando un’eccessiva produzione di strati cutanei.
  • Alimentazione scorretta: una dieta poco equilibrata, ricca di grassi o carente di nutrienti fondamentali come zinco, vitamine del gruppo B o acidi grassi essenziali, può peggiorare la comparsa della forfora. Anche il consumo eccessivo di alcol può compromettere la salute del cuoio capelluto, aggravando il problema.
  • Stress: riconosciuto come un fattore aggravante per molte condizioni cutanee, lo stress influisce anche sulla forfora, in particolare durante i cambi di stagione, momenti in cui i casi tendono ad aumentare.
  • Psoriasi: la psoriasi è una patologia infiammatoria cronica della pelle che provoca un’anomala proliferazione dei cheratinociti e infiammazione, determinando la formazione di placche rosse ricoperte da squame biancastre. Anche se colpisce tendenzialmente il cuoio capelluto, può interessare anche altre zone del corpo, incluse le unghie.
  • Dermatite da contatto: può insorgere a causa di sostanze irritanti o allergeni presenti in prodotti per capelli, come shampoo, tinture o cosmetici.

Si può prevenire la forfora?

Per prevenire la forfora, è utile adottare uno stile di vita sano e seguire alcune semplici accortezze, tra cui:

  • seguire una dieta bilanciata e povera di grassi
  • praticare attività fisica con regolarità
  • ridurre il consumo di alcol e non fumare
  • gestire e limitare l’esposizione a situazioni di stress prolungato
  • scegliere con attenzione i prodotti per la cura del cuoio capelluto.

Come avviene la diagnosi di forfora e come eliminarla?

La diagnosi della forfora è relativamente semplice e può essere effettuata durante una visita dermatologica. Il medico, avvalendosi della tricoscopia, esamina i capelli e il cuoio capelluto con un dermatoscopio, uno strumento che consente di osservare in dettaglio eventuali alterazioni cutanee. In alcuni casi specifici, il dermatologo può prescrivere test allergologici, come il Patch Test, per individuare eventuali sostanze responsabili di reazioni avverse.

Per ridurre la formazione della forfora e alleviare il prurito, è consigliato l’impiego di shampoo o lozioni specifiche, formulate con ingredienti lenitivi e anti-prurito. Spetta però al dermatologo individuare il trattamento più adatto in base alla tipologia di capelli e alla gravità.

Gli shampoo medicati con ittiolo solfonato, grazie alla loro azione antinfiammatoria, possono essere efficaci nella prevenzione della forfora.

Nei casi in cui siano presenti patologie infiammatorie particolarmente intense, il dermatologo potrebbe valutare l’uso di corticosteroidi topici.