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Alimentazione

“Tiroide, la dieta scorretta aumenta il rischio di noduli”, vero o falso?

07/11/2017

Falso. Solo se nella dieta di ogni giorno si consumassero quasi esclusivamente brassicacee, cioè cavoli, broccoli, cavolfiori, verze e cavolini, potrebbe verificarsi un aumento del rischio di noduli alla tiroide – spiega il professor Andrea Lania, docente di Endocrinologia presso Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia di Humanitas –. Ad essere prevalentemente interessate dal nodulo torideo, una delle patologie più frequenti a carico della tiroide, sono le donne. Si tratta tuttavia di una patologia benigna che si manifesta con difficoltà alla deglutizione o un senso di costrizione al collo, oppure il nodulo è chiaramente visibile a livello del collo; questo, insieme a sintomi quali sensazione di oppressione sulla trachea o esofago, difficoltà a respirare, dovrebbero indurre il paziente a rivolgersi al medico. L’ecografia è in grado di escludere o meno la presenza di un nodulo, valutandone le dimensioni, mentre non sempre è indicato l’intervento chirurgico.”

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