I farmaci si prendono cura della nostra salute, ma altrettanto dobbiamo fare noi con i medicinali (soprattutto in estate). Nella farmacia domestica, flaconi, blister e pomate, per fare qualche esempio, devono esser conservati e preservati da fonti di calore, luce, umidità ed escursioni termiche sensibili. Tenere conto di tali fattori, potenzialmente responsabili del deterioramento del principio attivo e dell’alterazione delle proprietà del medicinale stesso, è una banale ma efficace abitudine per evitare incidenti più o meno gravi. “È importante controllare con attenzione l’integrità delle confezioni medicinali, preferire le formulazioni solide a quelle liquide. Altro accorgimento è non mescolare mai farmaci differenti, perché questo potrebbe rendere difficoltoso, se non impossibile, distinguere date di scadenza, dosaggio e modalità di somministrazione”, spiega il dottor Graziano Gussoni, farmacista presso Humanitas Mater Domini.
Medicinali e sole: attenti a quei due
I rischi sono sempre dietro l’angolo, o meglio dietro l’ombrellone. Se ci si espone al sole, è bene, infatti, ricordare poi che antibiotici, sulfamidici, contraccettivi orali, antinfiammatori non steroidei, antistaminici potrebbero portare reazioni di fotosensibilizzazione (con dermatiti ed eczemi annessi). Gel e cerotti con ketoprofene, così come pomate di prometazina sono altrettanto “pericolosi” per la pelle: la loro applicazione combinata con l’esposizione al sole senza precauzione, infatti, può determinare ustioni e possibili macchie cutanee.