Molti genitori credono che, anche con finestre e porte chiuse, l’inquinamento esterno entri a scuola influenzando il controllo dell’asma nei bambini che ne sono affetti. Vero o falso? Risponde la dottoressa Francesca Puggioni, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’ospedale Humanitas.
“Vero. Oltre ad acari e muffe, polveri e pelo di animali, i bambini affetti da asma bronchiale devono temere anche l’inquinamento dell’aria che dall’ambiente esterno entra a scuola e all’interno delle loro classi – spiega l’esperta. – Come riscontrato da un importante studio del National Health Institute (NIH), i bambini asmatici che frequentano scuole in città sono sottoposti a fattori irritanti quali l’inquinamento urbano che possono contribuire ad aggravare i sintomi dell’asma e avere un impatto negativo sulla funzionalità dei polmoni. I ricercatori del NIH hanno analizzato i livelli di inquinamento dell’aria nelle scuole situate in centri urbani, arrivando alla conclusione che, sebbene i valori di inquinamento dell’aria all’interno degli ambienti scolastici sia inferiore a quello esterno, tuttavia al crescere dei livelli di inquinamento esterno aumentano anche i livelli di inquinamento all’interno delle classi, mentre le particelle di polveri sottili provengono sia da fonti interne che esterne alla scuola. Al contrario, invece, secondo un test effettuato all’interno di tre scuole elementari urbane che utilizzano un particolare tipo di filtri per l’aria, comunemente chiamati filtri HEPA, per migliorare la qualità dell’aria all’interno degli ambienti, i livelli delle particelle di polveri sottili si riducono di circa il 40% mentre i livelli di polveri nere, chiamate anche particolato carbonioso, derivanti dall’inquinamento cittadino e industriale, si riducono di circa il 55%. In aggiunta, a sostegno dell’importanza di un ambiente sano a scuola a beneficio di tutti i bambini ma in particolare per quelli affetti da asma, sempre secondo le analisi del NIH, ad aggravare ulteriormente i sintomi dell’asma anche la presenza nell’aria di allergeni (acari, muffe, pelo di animali) all’interno delle scuole urbane che contribuiscono a rendere più difficile la qualità di vita dei bambini asmatici.”