Qualunque sia la causa del naso chiuso, molti tra coloro che soffrono di asma ritengono che influenzi i sintomi della malattia. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Francesca Puggioni, specialista dell’Unità Operativa di Pneumologia e Medicina Generale in Humanitas.
“Vero. In generale il naso chiuso a causa di raffreddori, poliposi nasali, rinite allergica, sinusite o deviazioni del setto, rende difficile la respirazione anche per le persone che non soffrono di asma. Nei malati di asma, il naso chiuso può esacerbare la malattia anche se il paziente assume regolarmente i farmaci per il trattamento dell’asma – spiega l’esperta. – Questo perché con il naso chiuso non funzionano bene neppure i polmoni: infatti il naso ha lo scopo di filtrare l’aria e renderla adatta all’ingresso nei polmoni: la riscalda, la umidifica e la purifica. In particolare il naso blocca molti virus e batteri, polveri da inquinamento atmosferico, sostanze irritanti e allergeni, cercando di proteggere i polmoni da infiammazione e infezioni.
Pertanto, con il naso chiuso da rinite allergica o non allergica, ovvero il classico raffreddore, aria e sostanze irritanti arrivano non filtrate ai polmoni e quindi l’impatto risulterà irritante.
Lo stesso per quanto riguarda la rinite cronica che comporta elevata produzione di muco nel naso; in questo caso, il muco infetto e carico di sostanze irritanti, scendendo attraverso le vie aeree superiori fino ai polmoni, tenderà a infiammarli scatenando l’attacco di asma.
Chi soffre di asma dovrà quindi avere ben cura di evitare il naso chiuso, prevenire l’attacco di allergia che provoca la rinite allergica usando farmaci specifici topici od orali, praticare il lavaggio nasale con soluzione fisiologica , evitando rimedi fai-da-te che non hanno dimostrata alcuna efficacia scientifica. È però fondamentale affidarsi a un team di esperti che lavorino in collaborazione costituito da Allergologo, Pneumologo e Otorinolaringoiatra. Solo la diagnosi corretta può portare alla cura giusta e alla prevenzione di un problema che, se trascurato, può portare anche a polmoniti. Inoltre, e particolarmente nei bambini asmatici, per ridurre il rischio di attacco d’asma è importante evitare completamente l’esposizione al fumo passivo e seguire i consigli dello specialista per evitare l’esposizione alle sostanze responsabili dell’allergia. “