Molti credono che le uova facciano aumentare il colesterolo. L’abbiamo chiesto alla dottoressa Sara Testa, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas.
“Falso. Non solo non aumentano i livelli di colesterolo, ma le uova, a lungo demonizzate per il loro elevato contenuto di grassi, sono non solo ricche di significati simbolici legati alla Pasqua, ma anche di nutrienti importanti per la salute. In alcune regioni italiane, la tradizione della Pasqua prevede dolci in cui le uova sode e decorate vengono inserite all’interno dell’impasto, oppure torte salate realizzate con le erbette e le uova sode, ma anche le più classiche uova e asparagi oltre alle frittatine che non mancano mai nel picnic di Pasquetta. Da tempo ormai si sa che 100 grammi di uova contengono solo 5 grammi di grassi e di questi solo 1,5 grammi sono grassi saturi, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine ad altissimo valore biologico contenendo tutti gli aminoacidi essenziali per il nostro organismo in solo 64 calorie. Un uovo, per esempio, contiene 6 grammi di proteine e pochi grassi che non hanno alcun impatto negativo sul colesterolo. Come dimostrato da numerose ricerche scientifiche – spiega l’esperta – le uova sono una buona fonte di vitamina D utile per l’assorbimento del calcio, aiutano a prevenire la degenerazione maculare grazie all’alto contenuto di carotenoidi, rientrano tra gli alimenti che prevengono il cancro della mammella ma soprattutto è stato dimostrato che, il consumo moderato di uova, che non superi le 4 uova a settimana suddivise anche nei vari preparati, non ha nessun impatto negativo sul colesterolo e quindi non vi è alcuna correlazione tra il consumo di uova e le malattie cardiovascolari. Inoltre, con qualche piccolo cambiamento rispetto alla tradizione della Pasqua, meglio le uova alla coque piuttosto che sode: sono sufficienti 3 minuti di bollitura, rispetto agli 8 che servono per farle sode, per godere dei benefici delle uova.”