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Diabete

Il diabete è ereditario?

24/09/2020

Chi soffre di diabete potrebbe temere di trasmettere la malattia ai propri figli, così come coloro che hanno genitori diabetici potrebbero essere spaventati all’idea che, un giorno, la malattia possa colpire anche loro.

Ma funziona veramente così? Il diabete è una malattia ereditaria?

Ne abbiamo parlato con il dottor Marco Mirani, diabetologo di Humanitas

La storia familiare influisce sul rischio e sulla predisposizione, non sull’ereditarietà

Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia.

Esistono vari tipi di diabete: i principali sono il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Il primo compare di solito prima dei 30 anni, in particolare nell’infanzia: è causato da un anomalo comportamento del sistema immunitario, che distrugge le cellule del pancreas che producono insulina. Esistono evidenze che questa distruzione potrebbe essere avviata da un’infezione virale.

Il diabete di tipo 2 invece compare quasi sempre in età adulta e, in un caso su tre, in persone ipertese e in sovrappeso. Sebbene negli ultimi anni la fisiopatologia abbia messo in luce meccanismi causali complessi, classicamente il diabete di tipo 2 si ritiene causato da 2 meccanismi: il primo è l’insulino-resistenza, ossia una difettosa azione dell’insulina, per cui le cellule non riescono ad utilizzare correttamente il glucosio; il secondo è il difetto della secrezione pancreatica di insulina. 

È importante fare chiarezza: non si eredita il diabete, ma la predisposizione ad ammalarsi. L’eredità dei propri genitori non è sufficiente, da sola, a far comparire un diabete di tipo 2.

Occorre che siano presenti contemporaneamente altre circostanze perché la predisposizione ereditaria emerga e favorisca lo sviluppo della malattia.

I fattori di rischio classici che contribuiscono allo sviluppo del diabete sono: diete troppo ricche di zuccheri semplici, l’obesità, la sedentarietà, l’ipertensione, l’eccesso di grassi nel sangue, l’avanzare dell’età.

Pertanto si raccomanda di eseguire uno screening regolare, a partire dai 40 anni di età, mediante un semplice esame del sangue che determini la glicemia plasmatica in coloro che hanno familiarità di primo grado per diabete tipo 2 o che presentino almeno uno di questi fattori di rischio.

 

 

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