Un movimento brusco che mette ko. È il colpo della strega, tecnicamente una contrattura muscolare che interessa la zona lombare e che costringe, nell’immediato, all’immobilità: «Il dolore è molto acuto e a volte può raggiungere il gluteo ed irradiarsi lungo tutto l’arto inferiore», ricorda il dottor Cristiano Sconza, specialista in riabilitazione ortopedica di Humanitas.
Le cause
Piegarsi per prendere qualcosa da terra. È questa una delle azioni che immediatamente vengono associate al colpo della strega: «Sono le flessioni della colonna vertebrale, l’estensione dalla posizione in flessone o la rotazioni, specie se brusche, i movimenti che più spesso possono causare questa contrattura muscolare», spiega lo specialista.
Il rischio di restare bloccati per questo “colpo” è maggiore mentre si svolgono le comuni attività quotidiane e più remoto durante l’attività fisica: «Si è più protetti quando l’esercizio fisico impegna i muscoli della schiena e dunque li riscalda. Tuttavia movimenti errati del rachide possono comunque causare la contrattura anche durante l’attività sportiva».
Le conseguenze
Il dolore iniziale è molto intenso ma lo è di più ed è anche più esteso in un caso: «Quando il soggetto presenta un’ernia o una protrusione discale. In questo caso il dolore si irradia lungo la gamba e può raggiungere persino il piede. Questi individui hanno un rischio maggiore poiché nella maggior parte dei casi presentano a monte un problema di natura biomeccanica per cui la loro colonna è più instabile», sottolinea il dottor Sconza.
Il primo intervento
Cosa fare subito dopo essere stati colpiti? «Bisogna stare a riposo, bene sdraiarsi e non caricare sulla colonna, cercando di mantenere calore sulla regione lombare: in caso di contrattura il caldo è benefico perché rilassa la muscolatura. Se necessario si può assumere un farmaco antidolorifico o miorilassante».
Il recupero
Dopo alcuni giorni si passerà alla valutazione clinica, «soprattutto se il dolore è irradiato. Per il pieno recupero si può ricorrere ad alcune terapie fisiche quali ipertermia e TENS. Utile associare anche i massaggi (massoterapia decontratturante) e, a conclusione del programma terapeutico, importantissima è la fisioterapia per cercare di restituire ai muscoli la loro elasticità naturale e rinforzare la stabilità muscolare della colonna stessa. Inoltre, se il movimento che ha causato la contrattura non è stato casuale ma, ad esempio, associato all’attività lavorativa, è importante impostare un adeguato programma riabilitativo al fine di ricercare le strategie motorie utili e preventive ad un nuovo movimento scorretto e dunque un secondo colpo della strega».
Il ritorno all’attività fisica, infine, sarà possibile dopo qualche settimana, «alla luce del tipo di contrattura muscolare e solamente al completamento della fase riabilitativa in assenza di dolore», conclude il dottor Sconza.