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Colpo della strega, “terapia del caldo” per alleviare il dolore

04/10/2017

Un movimento brusco che mette ko. È il colpo della strega, tecnicamente una contrattura muscolare che interessa la zona lombare e che costringe, nell’immediato, all’immobilità: «Il dolore è molto acuto e a volte può raggiungere il gluteo ed irradiarsi lungo tutto l’arto inferiore», ricorda il dottor Cristiano Sconza, specialista in riabilitazione ortopedica di Humanitas.

Le cause

Piegarsi per prendere qualcosa da terra. È questa una delle azioni che immediatamente vengono associate al colpo della strega: «Sono le flessioni della colonna vertebrale, l’estensione dalla posizione in flessone o la rotazioni, specie se brusche, i movimenti che più spesso possono causare questa contrattura muscolare», spiega lo specialista.

Il rischio di restare bloccati per questo “colpo” è maggiore mentre si svolgono le comuni attività quotidiane e più remoto durante l’attività fisica: «Si è più protetti quando l’esercizio fisico impegna i muscoli della schiena e dunque li riscalda. Tuttavia movimenti errati del rachide possono comunque causare la contrattura anche durante l’attività sportiva».

Le conseguenze

Il dolore iniziale è molto intenso ma lo è di più ed è anche più esteso in un caso: «Quando il soggetto presenta un’ernia o una protrusione discale. In questo caso il dolore si irradia lungo la gamba e può raggiungere persino il piede. Questi individui hanno un rischio maggiore poiché nella maggior parte dei casi presentano a monte un problema di natura biomeccanica per cui la loro colonna è più instabile», sottolinea il dottor Sconza.

Il primo intervento

Cosa fare subito dopo essere stati colpiti? «Bisogna stare a riposo, bene sdraiarsi e non caricare sulla colonna, cercando di mantenere calore sulla regione lombare: in caso di contrattura il caldo è benefico perché rilassa la muscolatura. Se necessario si può assumere un farmaco antidolorifico o miorilassante».

Il recupero

Dopo alcuni giorni si passerà alla valutazione clinica, «soprattutto se il dolore è irradiato. Per il pieno recupero si può ricorrere ad alcune terapie fisiche quali ipertermia e TENS. Utile associare anche i massaggi (massoterapia decontratturante) e, a conclusione del programma terapeutico, importantissima è la fisioterapia per cercare di restituire ai muscoli la loro elasticità naturale e rinforzare la stabilità muscolare della colonna stessa. Inoltre, se il movimento che ha causato la contrattura non è stato casuale ma, ad esempio, associato all’attività lavorativa, è importante impostare un adeguato programma riabilitativo al fine di ricercare le strategie motorie utili e preventive ad un nuovo movimento scorretto e dunque un secondo colpo della strega».

Il ritorno all’attività fisica, infine, sarà possibile dopo qualche settimana, «alla luce del tipo di contrattura muscolare e solamente al completamento della fase riabilitativa in assenza di dolore», conclude il dottor Sconza.

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