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Farmaci in estate, i consigli per la corretta conservazione

28/07/2017

Che si tratti dei farmaci che si prendono abitualmente o di quelli da tenere a portata di mano per qualche piccolo inconveniente, in estate bisogna proteggerli dagli effetti del gran caldo. Come difendere pillole, fiale e altre soluzioni dalla alte temperature? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Maria Fazio, responsabile del Servizio di Farmacia di Humanitas.

Per poter essere efficace qualsiasi farmaco dev’essere conservato alla propria temperatura. L’esposizione a temperature maggiori potrebbe infatti alterarne le proprietà, rendere il farmaco inefficace, ridurre i tempi di scadenza e anche farlo diventare pericoloso. Un aiuto arriva sicuramente dai “bugiardini”, i foglietti illustrativi che riportano tutte le informazioni sulle modalità di conservazione dei farmaci: «Se la temperatura non è specificata i farmaci vanno mantenuti in un luogo fresco e asciutto, a una temperatura inferiore ai 25°», aggiunge la dottoressa Fazio.

Istintivamente per la conservazione dei farmaci a casa si può pensare di metterli in frigo, ma non sempre si tratta di una buona soluzione: «È importante non conservare in frigorifero i medicinali per i quali non è richiesto: possono assorbire umidità o andare incontro ad altri inconvenienti, come l’aumento di viscosità per le pomate (che diventano più difficili da spalmare) e la maggiore fragilità per le compresse e le supposte».

L’insulina in estate

«I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero, ad una temperatura compresa fra +2°C-+8°C ( non nel congelatore). È ammessa invece la conservazione fuori frigorifero del flacone che si sta utilizzando», ricorda la specialista.

(Per approfondire leggi qui: Diabete tipo 2, in estate la terapia si adegua al tipo di vacanza)

Oltre al “bugiardino” ciascuno di noi può fare affidamento ai propri sensi: se il farmaco ha un aspetto, un odore o una consistenza diversi dal solito è bene aspettare prima di assumerlo. In questo caso è meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista.

Attenzione anche ai farmaci da trasportare con sé quando si viaggia. Chi lo fa in automobile farebbe bene a tenerli sempre nell’abitacolo, dove è possibile regolare la temperatura, e non nel portabagagli che invece si surriscalda velocemente. E durante una sosta, magari in autostrada, è fortemente sconsigliato lasciare i farmaci in macchina esposti direttamente ai raggi solari. Lo stesso per chi dovrà prendere un aereo: è bene portare i medicinali con sé nel bagaglio a mano.

Quali sono i farmaci più sensibili all’umidità?

«Meglio evitare di conservare i farmaci in stanze troppo umide, come può essere un bagno non ben areato, per non far alterare capsule, compresse e cerotti medicati. In particolare, prodotti come strisce per test diagnostici – specie quelle utilizzate per verificare la glicemia, per la gravidanza o l’ovulazione – potrebbero danneggiarsi in quanto estremamente sensibili all’umidità».

In caso si faccia uso di spray è meglio «utilizzare contenitori termici per la loro conservazione. È bene evitare temperature elevate e la diretta esposizione al sole. Infatti, oltre a essere liquidi e più sensibili al calore, le confezioni di metallo in cui sono contenuti si surriscaldano facilmente. Se si portano spray in spiaggia, andrebbero tenuti in una borsa all’ombra e in luogo areato», conclude la dottoressa Fazio.

(Per approfondire leggi qui: Ipertensione, la terapia cambia con il caldo e la vacanza)

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